Sblocco licenziamenti: Gioffredi Cgil, A Pistoia a rischio migliaia di posti di lavoro

“Dal Prossimo Primo Novembre effettivo lo sblocco definitivo dei licenziamenti.
A Pistoia sono potenzialmente a rischio migliaia di posti di lavoro, anche perché
la Cassa Integrazione continua ad avere numeri impressionanti, nonostante la
“ripresa”. Gennaio- Settembre 2021 gi’ autorizzate quasi 6 milioni di ore.
Occorre una vera riforma degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive.
La Cgil di Pistoia ha attivato un numero specifico per la tutela e la presa in carico di chi riceverà la lettera di licenziamento.”
In attesa di fare una valutazione più attenta e puntuale della Legge di Bilancio, che già dai prossimi giorni inizierà l’iter parlamentare per la sua approvazione definitiva e di decidere le iniziative sindacali necessarie, una cosa purtroppo è ormai certa, dal prossimo Primo Novembre cesserà in maniera definitiva il provvedimento del Blocco dei Licenziamenti anche per quelle aziende e settori che fino alla fine di questo mese ne erano beneficiari.
Non sarà, un passaggio indolore e privo di conseguenze sociali, siamo infatti molto preoccupati per la tenuta della nostra provincia, che rischia una forte emorragia dal punto di vista occupazionale, ma anche da quello della coesione sociale con ulteriore impoverimento del nostro territorio, già fortemente caratterizzato da fragilità, derivanti anche da un economia informale fatta spesso di lavoro povero e precario, sia dipendente che autonomo, anche quando questo c’è.
Infatti, anche in relazione ai troppo facili e prematuri ottimismi di molti, legati alla “robusta” ripresa del prodotto interno lordo, che tra l’altro la si può definire solo un rimbalzo e non strutturale, il rischio più probabile è che questo non si traduca in una ripresa dell’occupazione stabile e di qualità, ma solo in un ulteriore precarietà lavorativa.
Nel primo semestre di questo anno,a Pistoia, seppure di fronte ad un miglioramento degli
avviamenti al lavoro, comunque con una perdita del 16,5% rispetto all’anno precedente, assistiamo in netta prevalenza ad assunzioni a tempo determinato specialmente con tirocini e contratti di somministrazione e intermittenti.
Ma il dato che fotografa plasticamente la situazione ed il conseguente rischio di perdita di posti di lavoro, è quello relativo all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, infatti nel periodo Gennaio-Settembre 2021 le ore autorizzate di Cassa integrazione(Ordinaria, Straordinaria, Deroga) rappresentano ancora un numero troppo alto e importante, pari a 5.634.273, solo il 29% in meno rispetto al solito periodo dell’anno precedente, quando però causa lockdown molte attività produttive erano totalmente ferme.
Questo può significare, che molte aziende si sono ristutturate al netto dei lavoratori in cassa
integrazione, che rischiano davvero con lo sblocco dei licenziamenti di andare ad aumentare
l’importante numero dei disoccupati.
Tra l’altro questo dato è per difetto, infatti non tiene conto degli ammortizzatori, quali il Fis e Fsba, relativi ai fondi dei settori del terziario e dell’artigianato, che per la nostra provincia rappresentano comunque una platea importante, anche vista la media addetti molto bassa.
Se facciamo il conto dei posti di lavoro equivalenti alle ore di cassa integrazione, a Pistoia sono
potenzialmente a rischio alcune migliaia di lavoratori, rischio che potrebbe essere almeno in questa fase iniziale, attenuato dall’utilizzo della cassa integrazione che il governo ha rifinanziato per ulteriori 13 settimane.
Avremmo preferito, in attesa della necessaria e urgente riforma degli ammortizzatori sociali, che chiediamo siano universali e solidali, che tra l’altro il Governo si era impegnato a precederla e presentarla prima dello sblocco dei licenziamenti, che tale blocco fosse ulteriormente prorogato, anche perché l’emergenza sanitaria non può essere considerata ancora finita.
In questa fase delicata, facciamo appello al senso di responsabilità sociale delle associazioni
datoriali, che si muovano nella direzione di fare utilizzare tutti gli strumenti alternativi ai
licenziamenti, per evitare una deriva dal punto di vista occupazionale.
Come Cgil di Pistoia, al fine di monitorare al meglio la situazione che potrà determinarsi fino dai primi giorni della prossima settimana, visto che prevediamo che gli eventuali licenziamenti potrebbero riguardare prevalentemente piccole e piccolissime aziende meno sindacalizzate e per rispondere immediatamente alle esigenze che si dovessero manifestare da parte dei lavoratori, abbiamo attivato e dedicato un numero specifico (0573-378560) da parte del nostro Ufficio Vertenze Legali, che da mercoledi 3 novembre ogni lunedi e mercoledi dalle ore 9.00 alle 11.30, risponderà per prendersi in carico di tutti coloro che dovessero ricevere lettere di licenziamento.
Daniele Gioffredi
Segretario Generale Cgil di Pistoia

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