L’Alzheimer e le altre forme di demenza hanno raggiunto, nel nostro Paese, una diffusione tipica di quella delle epidemie, con 780 mila casi stimati in Italia di cui 79 mila in Toscana. Lo ha detto il presidente fiorentino dell’Associazione italiana morbo di Alzheimer, Manlio Matera, presentando un convegno che verr organizzato a Firenze il 21 settembre in occasione della 18a giornata mondiale dell’Alzheimer. Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Fondazione Rosselli Valdo Spini, il presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani, insieme al professore ordinario di neurologia Sandro Sorbi. L’Alzheimer una di quelle malattie – ha sottolineato Sorbi – per le quali non c’ cura e insieme alle cosiddette demenze rappresenta la terza causa di morte nei paesi occidentali, con una spesa di 540 miliardi annui e decine di milioni di persone affette. Giurlani ha ricordato come le famiglie delle persone colpite da queste malattie vivono situazioni molto difficili, specie nelle zone montane, non hanno riferimenti e non sanno a chi rivolgersi. Per questo supportiamo l’Aima nella loro campagna di sensibilizzazione e informazione su queste problematiche. Nell’occasione Materi ha lanciato un appello alle famiglie dei malati a rivolgersi all’associazione perch tutti insieme possibile affrontare meglio la situazione. Per Matera la Regione Toscana che da anni presta molta attenzione per i temi della non autosufficienza negli ultimi tempi sembra aver abbassato la guardia. Anche in presenza di poche risorse il governo della regione in questi settori non pu e non deve mancare, fornendo le linee guida al nostro sistema sanitario. Il convegno si terr nella sede della Cassa di Risparmio a Novoli e prevede numerosi interventi tra cui il direttore generale della Banca Cassa di Risparmio Luciano Nebbia e il presidente della facolt di medicina Gianfranco Gensini. (ANSA).
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