Toscana ed Emilia-Romagna hanno sottoscritto un accordo per regolare la mobilit sanitaria interregionale per le prestazioni di specialistica ambulatoriale e in ricovero ospedaliero, con particolare riferimento alle attivit erogate ai cittadini che abitano nelle zone di confine per assicurare loro libera scelta e cure necessarie il pi vicino possibile alle loro abitazioni. Daniela Scaramuccia (assessore al diritto alla salute della Toscana) e Carlo Lusenti (assessore alle politiche per la salute dell’Emilia-Romagna) hanno posto a Roma la firma sull’accordo, valido per il triennio 2012-2014, impegnandosi a collaborare per garantire ai propri cittadini – si legge nel testo – le necessarie forme di assistenza con modalit che, indipendentemente dalla complessit del bisogno, rispettino gli standard di qualit dell’assistenza, siano logisticamente vicine alla residenza e siano facilmente fruibili dai cittadini stessi. Toscana ed Emilia-Romagna definiscono la modalit della collaborazione attraverso la programmazione dei volumi di prestazioni da erogare, la condivisione dei programmi di monitoraggio e controllo dell’attivit e di valutazione dell’appropriatezza, la definizione di livelli di assistenza comuni. In particolare per le attivit di ricovero l’accordo, per meglio governare l’attivit , prevede anche di approfondire le problematiche specifiche degli scambi tra le due Regioni individuando le diverse tipologie di domanda e l’eventuale livello di inappropriatezza. Per le attivit di specialistica ambulatoriale, al fine di migliorare l’appropriatezza, Toscana ed Emilia-Romagna si impegnano anche a lavorare per condividere un Nomenclatore tariffario per evitare che, in particolare nelle zone di confine dove si assiste a una specifica sofferenza, possa farsi largo una idea di federalismo competitivo e di un concetto di appropriatezza non legato a rigorosi criteri scientifici. Consideriamo il federalismo un’occasione straordinaria per valorizzare i diversi territori, a patto che questo sia imperniato sulla solidariet tra le Regioni per garantire a tutte le persone, in ogni area del Paese, parit di diritti. L’accordo di collaborazione con la Toscana – ha detto Lusenti – a questo federalismo fa riferimento. Abbiamo voluto stabilire modalit e regole certe per garantire ai cittadini emiliano romagnoli e toscani di scegliere dove curarsi e di poter usufruire di servizi appropriati e di qualit senza doversi spostare lontano dai luoghi di residenza. (ANSA).
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