Sanità privata, la Regione azzeri le convenzioni: intervento di Pacini su ‘La Nazione’

Sanità privata, la Regione azzeri le convenzioni: l’intervento di Bruno Pacini (segretario generale Fp Cgil Toscana) su La Nazione (pagine regionali)

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Il testo

Sanità privata. Fp Cgil: Bruno Pacini*, ‘la Regione azzeri le convenzioni’

In questi mesi difficili, in cui ognuno di noi ha potuto apprezzare il valore della nostra sanità pubblica, i sindacati hanno continuato a lavorare per raggiungere il rinnovo del contratto della sanità privata, che occupa decine di migliaia di lavoratori. Si era raggiunta con grande soddisfazione una pre-intesa, dopo 14 anni senza un rinnovo: era parso a tutti un fatto importante, che finalmente riconosceva l’impegno e dava le prime risposte a lavoratrici e lavoratori. Le Associazioni datoriali Aiop (aderente a Confindustria) e Aris (di area cattolica) hanno però deciso improvvisamente di non ratificare l’accordo: una mossa grave prima che scorretta, contraria agli impegni già assunti. Sostengono di non avere capienza economica per onorare il contratto, nonostante sia la Conferenza delle Regioni che il Ministero della salute abbiano garantito l’impegno a rivedere i costi delle convenzioni. E a pensarci è doppiamente ingiusto, visto che le convenzioni con il pubblico sono a carico della collettività, e queste strutture private, rappresentate da Aris e Aiop, operano in una sorta di monopolio garantito. Come definire questa gestione imprenditoriale? E` davvero possibile gravitare nell’orbita della sanità pubblica, usufruendo di finanziamenti e quote garantite, ignorando il valore dell’articolo 41 della Costituzione? I lavoratori del settore sono prima di tutto cittadini, anch’essi contribuenti, che stanno doppiamente pagando i costi della sanità privata, proprio come se si stesse parlando di un’impresa padronale di un secolo fa, che non solo non riconosce i diritti, ma sottrae anche quote pubbliche per alimentare il proprio privato profitto. In sanità, soprattutto in Toscana, dove la presenza del privato è ancora minoritaria, ci chiediamo che senso abbia proseguire questa contraddizione: una politica che ha a cuore il valore democratico del nostro sistema sanitario dovrebbe azzerare le convenzioni con questo privato predone, e avviare un percorso di internalizzazione del personale nella sanità pubblica.

* segretario generale Fp Cgil Toscana

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