SANITA’: FP CGIL MEDICI FIRMA CONTRATTO MA PROSEGUE PROTESTA

La FPCGIL Medici ha firmato all’Aran il contratto dei dirigenti medici e veterinari relativo al quadriennio normativo 20062009 e al biennio economico 20062007. Lo riferisce in una nota il segretario nazionale Massimo Cozza, precisando che la firma tecnica e’ stata messa pur non condividendo l’eliminazione nel contratto nazionale delle 11 ore di riposo dopo la notte e l’aumento della forbice retributiva tra incarichi professionali e gestionali.Si tratta – per la FPCGIL Medici che non aveva sottoscritto l’ipotesi del 1 agosto 2008 – di una decisione scaturita dalla consultazione – spiega Cozza – al solo fine di poter essere ammessi ai tavoli negoziali regionali ed aziendali, per difendere il diritto al riposo e la professionalita’ dei medici, penalizzati dalle scelte sbagliate contenute nel contratto nazionale. Ci batteremo quindi in tutte le Regioni e in tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere, dove nelle prossime settimane si aprira’ la contrattazione integrativa – prosegue il sindacalista – per tutelare il riposo e per valorizzare la professionalita’, in modo prioritario dei medici in prima linea giorno e notte.Nulla cambia la firma rispetto alla nostra protesta per le scelte unilaterali del Governo, che colpiscono i medici pubblici e lo stesso servizio sanitario nazionale – conclude Cozza -Rimangono gli insulti e le criminalizzazioni, l’iniqua decurtazione per le assenze per malattia, la rottamazione per chi ha 40 anni di contributi, le risorse insufficienti per il contratto 2008-2009, l’abbandono del precariato, la mancata rivalutazione della indennita’ di esclusivita’, e sopratutto il taglio delle risorse per la sanita’ pubblica e la strada verso il privato indicata dal libro verde. Per queste ragioni la nostra protesta continua, e sciopereremo insieme a tutto il pubblico impiego nei tre giorni gia’ indetti da CGIL-CISL-UIL il 3 novembre al Centro (Toscana, Umbria, Marche e Lazio), il 7 novembre al Nord (Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna), e il 14 novembre al Sud e Isole (Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna).(AGI)

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