SANITA’: ASL 1 MASSA; CORTE CONTI,BILANCI IRREGOLARI DA 2006 AD OGGI GLI AMMANCHI ACCERTATI SAREBBERO PER 60 MILIONI

L’Asl 1 di Massa a chiusura dell’ esercizio 2007 ha presentato anticipazioni di cassa inestinte per 58 milioni e 489 mila euro ma il tetto massimo per le anticipazioni di tesoreria sarebbe di circa 31 milioni. Ne consegue che il limite suddetto risulta essere stato superato nel 2007, cos come era gi… stato superato nel 2006 secondo i dati del relativo questionario riportati nella sezione della Corte dei Conti. E’ scritto, secondo quanto riporta una nota del Consiglio regionale, in una delibera (numero 3052009Prss) per la adozione dei provvedimenti conseguenti l’ esame delle gravi irregolarit… contabili e la connessa situazione di rischio per gli equilibri di bilancio della Asl1 firmata dal presidente della sezione toscana della Corte dei Conti Silvio Aulisi. La delibera era stata indirizzata, nel settembre 2009, al presidente del Consiglio regionale della Toscana Riccardo Nencini, al presidente della Giunta Claudio Martini, all’assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi, al direttore generale dell’Asl 1 di Massa Carrara e al presidente del collegio sindacale della stessa azienda sanitaria locale. Con il documento la Corte dei Conti delibera di segnalare agli amministratori il caso. Il presidente dell’Assemblea toscana Alberto Monaci ha scritto al segretario generale del Consiglio per avere un riscontro ufficiale e urgente sulla registrazione al protocollo del Consiglio della lettera inviata da parte della Corte dei Conti il 29 settembre 2009. In sostanza chiede se sia stata protocollata. Sul buco di bilancio della Asl 1, che ad oggi sarebbe di almeno 60 milioni, Š in corso una inchiesta della procura di Massa Carrara. Il presidente della Regione Enrico Rossi, all’ epoca dei fatti assessore alla sanit…, ha commissariato l’ azienda, nei giorni scorsi ha consegnato al magistrato documenti e sostiene che la Regione ‚ parte lesa. Secondo quanto emerso, nei bilanci della Asl1 veniva riportato un credito nei confronti della Regione di 60 milioni di euro, ma il documento che lo certifica ha un timbro ufficiale dell’ Ente, ma la funzionaria che lo avrebbe firmato non ha riconosciuto come suo l’autografo e per questo ha presentato un esposto in Procura. (ANSA).

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