Sanitˆ: intesa Regione Toscana-sindacati su interventi mirati Da liste attesa a riassetto cure intermedie e assunzioni

Interventi per ridurre le liste di attesa, nuove Case della salute, riassetto dei letti di cure intermedie, interventi su cronicitˆ e non autosufficienza, nuove assunzioni in sanitˆ: sono questi alcuni dei punti del Protocollo d’intesa per lo sviluppo di interventi mirati in ambiti prioritari di programmazione sanitaria, siglato oggi a Firenze tra Regione Toscana e sindacati confederali. Siamo tra le regioni che erogano la migliore sanitˆ – ha detto il governatore Enrico Rossi -. I dati sono che sull’ospedale i nostri servizi sono sempre primi: bisogna recuperare di pi sulla prevenzione e sul territorio. Prevenzione vuol dire davvero fare programmi pi forti, e uno di questi  ad esempio il programma per la vaccinazione antinfluenzale, mentre siamo forti sull’oncologia, ma dobbiamo sviluppare anche la prevenzione per la promozione di stili di vita. Un’altra questione ancora importante  il rafforzamento sul territorio”. Riguardo ai lavoratori del sistema sanitario, Rossi ha sottolineato che “la firma del contratto ci ha rimesso in condizione di avere un dialogo con il personale, le assunzioni devono essere fatte”, ricordando poi che nel protocollo firmato “viene posta la questione anche delle liste d’attesa, su cui certo non siamo perfetti, ma abbiamo conseguito qualche risultato importante con un impegno nostro e soprattutto con l’impegno del personale”.Soddisfazione dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil regionali, sindacati dei pensionati e della funzione pubblica) che oggi a Firenze hanno firmato con la Regione Toscana il protocollo d’intesa per lo sviluppo di interventi mirati in ambiti prioritari di programmazione sanitaria. “Questo protocollo  un punto fermo – ha detto Riccardo Cerza, segretario generale della Cisl Toscana – da cui ripartire con la nuova legislatura. Per quanto riguarda sanitˆ e sociale la Toscana sta bene,  a buoni livelli. Il percepito per˜  diverso. Penso, per esempio, a problemi come le liste di attesa, sui quali i cittadini devono fare i conti quotidianamente”. Per Dalida Angelini, segretaria generale della Cgil Toscana, “questo documento  un pezzo importante, ma non  ancora tutto. E’ importante non solo per i contenuti, ma perchŽ  accompagnato da un preciso cronoprogramma, che scandisce i tempi di realizzazione. A Careggi, la settimana scorsa, durante la presentazione del Patto per la salute, il presidente Rossi ha parlato di un Patto per la salute toscano. Mi sembra una buona cosa, pu˜ rafforzare la sanitˆ toscana, che giˆ  un fiore all’occhiello”.(ANSA).ÊÊ”

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