Il 2015 sar un anno di transizione per arrivare alla riduzione delle Asl toscane, da 12 a 3, che avverr a partire dal 2016 e sar definitivamente sancita da un’apposita legge da approvare questo autunno. Questo il percorso di riforma della governance sanitaria, illustrata oggi dall’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni alla commissione sanit del Consiglio regionale. Il riordino prevede 3 grandi Usl (a cui si aggiungono le 4 aziende ospedaliero-universitarie), una per ciascuna area vasta: Toscana Centro (Firenze, Prato, Pistoia, Empoli), Toscana Nord Ovest (Massa Carrara, Versilia, Lucca, Pisa, Livorno), e Toscana Sud Est (Siena, Arezzo, Grosseto). Noi avremmo voluto integrare da subito anche le aziende ospedaliero-universitarie – ha precisato Marroni – ma questo obiettivo per ora resta sullo sfondo, ha bisogno di un dibattito e leggi nazionali. La riduzione a 3 Usl gi indicata in una delibera di indirizzo, licenziata negli ultimi giorni del 2014 dalla giunta toscana, mentre i criteri ultimi della riorganizzazione saranno contenuti in un’apposita legge da varare in autunno, inizio della prossima legislatura. Le attuali 12 Asl, ha spiegato l’assessore, verranno commissariate, con un commissario unico per ciascuna Area vasta, e per tutto il 2015 continueranno ad esistere. In ciascuna delle 12 attuali verr nominato un vicecommissario, corrispondente all’attuale direttore generale, che per lo svolgimento delle sue funzioni si avvarr di uno staff composto da professionisti del servizio sanitario regionale. (ANSA).
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