Sanit… toscana, la Cgil apre una vertenza regionale. Il 27 giugno manifestazione in piazza a Firenze

Meno posti letto, meno degenze, pi— accessi al pronto soccorso, liste d?attesa, decine di Case della Salute non realizzate, calo del 3% della spesa pubblica: sanit…, la Cgil Toscana apre una vertenza regionale. Fuso alla Regione Toscana: ?No alla privatizzazione strisciante, serve una sanit… pubblica universale ed equa. Occorre una verifica sulla riorganizzazione del sistema, vanno potenziati i territori e le cure intermedie?. L?elenco dei territori in protesta. Il 27 giugno manifestazione alle 17 in piazza Duomo a Firenze, attese oltre mille personeMeno posti letto, meno degenze e giornate di degenza, pi— accessi al pronto soccorso, liste d?attesa da migliorare, decine di Case della Salute non realizzate, calo del 3% della spesa pubblica: ?sulla sanit… bisogna invertire la tendenza?, tuona la Cgil Toscana. Che apre una vertenza regionale e scender… in piazza a Firenze marted 27 giugno, davanti alla sede della Regione in piazza Duomo 10 dalle 17 alle 19 (attese oltre mille persone da tutta la Toscana), per ?una sanit… pubblica universale ed equa, contro la strisciante privatizzazione, per una Toscana in buona salute? e per chiedere alla Regione ?di invertire una tendenza che sta manifestando un preoccupante abbassamento dell?eccellenza riconosciuta al nostro sistema sanitario – dice Mauro Fuso della segreteria di Cgil Toscana -. La legge regionale 84 del 2015 ha previsto una riorganizzazione del sistema sanitario toscano con la riduzione a 3 ASL, in linea con quanto previsto dalla delibera 12352012 e quindi con un modello di ospedali per intensit… di cure e di forte integrazione con il territorio. Un modello su cui Š opportuna un?attenta verifica?.Aggiunge Fuso: ?Il sistema mantiene punte di eccellenza ma ci sono scricchiolii e scivolamenti che richiedono un intervento. Abbiamo visto per ora il taglio dei posti letto negli ospedali ma uno scarso potenziamento dei servizi territoriali. Il territorio deve saper rispondere ai bisogni diffusi, il potenziamento dei servizi territoriali deve essere la priorit…. Sono carenti i letti di cure intermedie, la Bassa intensit… assistenziale e l?assistenza domiciliare: si anticipa la dimissione dall?ospedale ma troppo spesso si abbandona il paziente a se stesso e alla famiglia?.C?Š poi la questione del depotenziamento degli ospedali periferici (tanti sono i territori in protesta, come si vede dall?ultimo paragrafo): ?Senza una opportuna riorganizzazione della rete ospedaliera, ci• incide sui tassi di mortalit…. Avere un infarto in zone montane o in territori urbanizzati pu• fare la differenza tra la vita e la morte, e questo non Š accettabile. Inoltre, l’interconnessione tra ospedale e territorio Š cruciale per il funzionamento del sistema di cure e per la continuit… dei percorsi del paziente cronico e per evitare il ricorso inappropriato, ma spesso obbligato, al Pronto Soccorso?, dichiara il segretario regionale della Cgil. Che conclude cos: ?L?Italia ha una spesa sanitaria inferiore di quasi il 30% rispetto ai principali Paesi europei e sta lentamente sottofinanziando il sistema pubblico, mentre cresce la spesa privata. E? necessario intervenire per destinare maggiori risorse pubbliche, combattere sprechi e corruzione e prevedere una compartecipazione alla spesa pi— equa e progressiva, in modo da garantire il diritto costituzionale alla tutela della salute?.LA SCHEDA (DATI ARS, Agenzia Regionale per la Salute)- Posti letto ordinari 2012-2015: nelle Asl si passa da 6.813 a 6.571, nelle Aou da 3.429 a 3.118, negli Istituti Centri di Ricerca da 275 a 250, nelle strutture pubbliche (totale) da 10.517 a 9.939, nel privato accreditato da 1.705 a 1.625. Totale di 658 posti in meno: 12.222 nel 2012, 11.564 nel 2015. La norme italiane in vigore prevedono 3,7 posti letto ogni mille abitanti, in Toscana siamo invece a 3,1.- Degenze 2012-2015: nelle strutture pubbliche si passa da 560mila a 528mila, nelle strutture private da 53.100 a 52.200. Totale di 33.400 degenze in meno: da 613.500 a 580.100- Giornate di degenza 2012-2015: nelle strutture pubbliche si passa da 3milioni e 234mila a 3 milioni e 21mila, nelle strutture private da 379mila a 362mila. Totale di 229mila giornate di degenza in meno: da 3 milioni e 613mila a 3 milioni e 384mila.- Accessi al pronto soccorso 2012-2015: si passa da un milione e 314mila persone a un milione e 381mila persone. Totale di 67mila persone in pi—.- Stato della salute: nel 2012 era in buona salute il 71% dei toscani, nel 2015 il 70% (nello stesso periodo, cresce dell?1% il numero di chi ha una malattia cronica)- Liste d?attesa: sulla diagnostica, nel 2015 (dato sulla prima disponibilit…) il 77,4% delle prestazioni erano disponibili in 0-15 giorni, l?8% in 16-30 giorni, il 14% circa in oltre 30 giorni. Nel 2013 i numeri erano molto simili (rispettivamente circa 76%, 9%, 14%). ?I dati non ci sembrano raccontare la reale percezione per la gente: basta chiamare un Cup per rendersene conto. La normativa regionale prevede tempi massimi di 15 giorni per la specialistica e 30 giorni per la diagnostica, ma in quanti casi siamo ancora ben lontani da questi standard??, si chiede Fuso. Da rilevare che, sempre nel 2015, sulle liste d?attesa per la specialistica, le prestazioni fissate ad oltre 30 giorni sono il 42%, dato in miglioramento ma che resta negativo.ALCUNE CRITICITA?- Tagli alla sanit… toscana negli anni: dal 2010 al 2014 la spesa sanitaria pubblica regionale Š scesa del 3%- Case della Salute: al 31-12-2015 erano 52 (120 previste dai piani regionali). ?Le Case della salute sono un modello di presidio sociosanitario del territorio che pu• e deve funzionare, Š una sfida culturale prima ancora che organizzativa. Serve una decisa presa di posizione che le incentivi, completi i progetti e spinga i Medici di medicina generale ad aderire?, commenta Fuso.- Occupazione: i lavoratori non sono diminuiti (negli ultimi anni si attestano intorno ai 50mila) ma, con i tempi di degenza che si riducono, lavorano quasi esclusivamente su casi acuti, con maggiore necessit… di cura e assistenza. Questo significa necessit… di nuove assunzioni che possano garantire qualit… nelle prestazioni a maggiore intensit…, altrimenti i lavoratori inevitabilmente accumulano pi— stress ed Š pi— a rischio la qualit… del servizio e la soddisfazione degli utenti. I lavoratori in appalto sono pi— di 8mila (quindi il 15%, aggiuntivo, degli addetti). ?L?introduzione del nuovo modello ospedaliero per intensit… di cure, contestualmente allo spostamento verso l’acuzie dei ricoveri, ha causato un aumento dei carichi di lavoro per gli operatori, che si somma alle carenze di organico, mentre i lavoratori del privato e degli appalti vedono talvolta peggiorare le loro condizioni salariali e normative, a volte senza la garanzia del mantenimento del posto. Per migliorare la qualit… dei servizi, il modello toscano deve poggiare sulla valorizzazione del lavoro di chi opera a vario titolo in sanit…?, precisa Fuso.- In Toscana i punti nascita sono calati del 20% dal 2009- Incidenza della spesa sanitaria sul Pil regionale: dal 6,8% del 2009 al 6,5% del 2014- La Toscana Š tra le ragioni pi— ?anziane? d?Italia (il 25% degli abitanti ha pi— di 65 anni)- Con la crisi il fenomeno della rinuncia a prestazioni sanitarie sia pubbliche che private ha accentuato il suo peso. In Toscana, la spesa sociosanitaria privata (indagine Istat) tra il 2011 e il 2013 Š passata da 510,8 euro pro capite a 486,7 (con un minimo di 468,9 euro pro capite nel 2012.ALCUNE DELLE PROTESTE NEI TERRITORI- Pistoia: si sono invitati i sindaci dei comuni pistoiesi a sostenere le posizioni della CGIL, attraverso una lettera aperta- San Marcello Pistoiese: dopo la soppressione del pronto soccorso dell?ospedale, vi Š il concreto rischio di soccorsi non tempestivi nella montagna pistoiese- Figline Valdarno: da lungo tempo si dicute della riconversione specialistica dell?ospedale, con dure prese di posizione anche dei sindaci della zona- Prato: denuncia della carenza di posti letto nel nuovo ospedale- Firenze: parziale chiusura del Poliambulatorio nel lungarno S. Rosa, un grande distretto che serve un bacino di utenza di 140mila residenti. Presidio di protesta con Fp Cgil- Pontassieve: Casa della salute della Val di Sieve (per Pelago, Pontassieve e Rufina) non ancora realizzata nonostante gli impegni sottoscritti.- Mugello, Borgo San Lorenzo: rischio chiusura reparto senologia dell?ospedale del Mugello che verr… trasferito a Ponte a Niccheri (il 23 giugno presidio di protesta)- Livorno: vi Š una discussione da lungo tempo intorno al destino dell?ospedale cittadino e allo stato della sanit… livornese in generale, ora sfociata in un documento unitario consegnato all?Assessore regionale- Isola D?Elba: mancanza di presidio adeguato, necessit… di Casa della Salute (con gravi difficolt… a reperire personale, causa sede disagiata)- Volterra: la manifestazione di Cgil e vari comitati in difesa dell?ospedale (il 10 giugno scorso) Š stata molto partecipata- Ospedale della Versilia: inaugurato solo 15 anni fa, viene oggi svuotato gradualmente di reparti (chiusi anatomia patologica e centro trasfusionale)- Valtiberina: i sindaci e i sindacati esprimono posizione contraria all?accorpamento con il distretto del Casentino. Rischio di declassamento degli ospedali di Bibbiena e Sansepolcro- Grosseto: forte preoccupazione per l?accentramento della Centrale 118 a Siena con il conseguente rischio di compromettere la tempestivit… dei soccorsi- Siena: forte preoccupazione per le RSA storiche che vedono a rischio la loro sopravvivenza (ieri Š saltato il tavolo di confronto con l?Asl Toscana Sud-Est)…cos in ANSASanit…: Cgil Toscana in piazza a Firenze il 27 giugno La Cgil Toscana apre una vertenza regionale sulla sanit…, e scender… in piazza a Firenze marted 27 giugno, davanti alla sede della Regione dalle 17 alle 19: una manifestazione per una sanit… pubblica universale ed equa, contro la strisciante privatizzazione, per una Toscana in buona salute. Secondo Mauro Fuso, membro della segreteria regionale del sindacato, la sanit… toscana Š un’eccellenza, ma ci sono scricchiolii che vogliamo mettere in evidenza per migliorare la situazione attuale, contraddistinta da uno scivolamento lento verso la privatizzazione, dovuto anche alla carenza di risorse nazionali: quello che manca nella riorganizzazione generale Š la risposta del territorio, che Š insufficiente. Dal 2010 al 2014 la spesa sanitaria pubblica regionale Š scesa del 3%; dal 2012 al 2015 i posti letto ordinari solo calati di 658 unit… (sono 12.222 in totale). In termini di liste d’attesa sulla diagnostica, i tempi rimangono simili fra 2013 e 2015, col 14% circa delle prestazioni disponibili in oltre 30 giorni, ma lo Š anche pi— del 42% delle prestazioni per la specialistica. (ANSA).

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