Farraginoso, incongruente e non privo di strafalcioni, il decreto ‘appropriatezza’, ha fatto registrare tutti i disservizi che le organizzazioni sindacali dei Medici avevano a suo tempo denunciato. A sferrare una nuova dura critica alla legge prevede una riduzione dell’eccesso di prescrizioni l’Anaao Assomed, che riunisce medici e dirigenti del Sistema Sanitario Nazionale. L’entrata in vigore del decreto, secondo il segretario Costantino Troise, si tradotto in razionamento dei servizi ai cittadini, con il taglio di fatto di 22 milioni di prestazioni ambulatoriali. Tra le conseguenze anche l’aumento dei tempi di attesa a causa di filtri specialistici che limitano ulteriormente l’accesso alle cure e difficolt applicative in studi ed ospedali che sottraggono tempo alla cura. Un decreto, prosegue, pensato per fare cassa e calato dall’alto, senza il contributo dei professionisti, che rappresenta l’ennesimo trasferimento di costi di prestazioni sanitarie dallo Stato alle tasche dei cittadini. Nessuno nega che la sanit sia pervasa da prestazioni inappropriate, verso cui occorre intervenire. La via legislativa rappresenta, per, uno strumento poco efficace o addirittura tossico, perch tracciata, ed approvata, da chi fuori dal campo minato del rapporto medico paziente. Per questo, dopo lo sciopero del 16 dicembre, e in vista di quello previsto per il 17 e 18 marzo, i sindacati medici manifesteranno per la Sanit del Sud a Napoli il 20 febbraio.(ANSA).
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