Sanit…: a Grosseto prima ‘riparazione’ robotica ernie Su donna di 65 anni dalla parete addomiale

E’ stato eseguito a Grosseto, per la prima volta in Italia, un intervento di riparazione robotica di due voluminose ernie di parete nella stessa paziente. Una storia clinica travagliata quella della donna gi… sottoposta, in un altro centro, si legge in una nota, ad una rimozione completa del retto che l’ha costretta, per sempre, a portare un sacchetto che devia le feci dalla pancia. Poco dopo l’intervento si erano gi… formate due importanti ernie. Grazie all’esperienza di chirurgia robotica, il dottor Paolo Bianchi con la sua ‚quipe hanno affrontato l’intervento con questa tecnica: Š stata posizionata un’ampia rete nella sede dell’ernia vicino al sacchetto, dopo avere isolato tutti gli strati della parete addominale, mantenendo l’intestino nella stessa posizione e ricoprendo interamente la protesi con lo strato pi— interno della parete, il peritoneo. A livello dell’altra ernia Š stata fissata una rete speciale a chiudere completamente il difetto, riportando l’intestino, che si era spostato al di fuori dell’addome, interamente al suo interno. La donna di 65 anni Š stata dimessa dall’ospedale gi… due giorni dopo l’intervento chirurgico. Il nosocomio di Grosseto, dove Š stato inserito il primo robot d’Italia nel 1998, Š un centro di eccellenza per la Chirurgia Robotica riconosciuto a livello sia nazionale che internazionale, nonch‚ un polo di formazione che accoglie presso la sua Scuola, chirurghi provenienti da tutto il mondo. L’equipe della Chirurgia generale dell’ospedale Misericordia, si dedica da ormai quasi due anni al trattamento robotico della patologia erniaria della parete addominale, con pi— di 100 interventi eseguiti. L’impiego della chirurgia robotica nella cura delle ernie complesse della parete addominale Š una nuova sfida, che negli anni a venire si svilupper… enormemente, garantendo ai pazienti un trattamento chirurgico mini-invasivo, con meno dolore, ricoveri ospedalieri pi— brevi e meno complicazioni e quindi anche minori costi di assistenza. In questo ambito l’Ospedale di Grosseto insieme a quello di Arezzo – parte della stessa Ausl Toscana sud est, svolge un ruolo pionieristico.(ANSA).

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