Sanit: a Colle Val D’Elsa 3 stanze per il ‘dopo di noi’. Sindrome Down, Lucca sperimenta autonomia abitativa
Sono state inaugurate oggi a Colle Val d’Elsa (Siena) tre stanze dedicate al ‘dopo di noi’ per il sostegno alla disabilit, all’interno di una palazzina dell’Asl Toscana Sud Est. Le stanze saranno utilizzabili una volte ristrutturate. Per una parte della struttura, spiega una nota, adibita ai servizi territoriali della salute mentale, l’Asl ha previsto una rivisitazione degli spazi tale da consentire la disponibilit di locali rinnovati e dedicati alla coabitazione per la disabilit e al dopo di noi, cos come previsto tra l’altro dalla legge regionale in materia. Sostenere le persone affette da gravi disabilit con percorsi strutturati di vita indipendente quanto pi autonomi possibili – sottolinea Luca Vigni, direttore della zona distretto dell’Alta Val d’Elsa – consente anche di stimolare le autonomie abitative e relazionali, in preparazione di un progressivo distacco dal contesto familiare, migliorando le loro prospettive di salute per il futuro. L’attesa alta e l’auspicio per una realizzazione coerente massimo”.(ANSA).Sanit: sindrome Down, Lucca sperimenta autonomia abitativaÊ Progetto per indipendenza vita di 18 adolescenti e adultiA Lucca parte una nuova esperienza abitativa per 18 persone con sindrome di Down. E’ un progetto dell’Associazione Down Lucca che conta sul sostegno della Fondazione per la Coesione Sociale. In particolare, spiegano i promotori, 18 adolescenti giovani e adulti con sindrome di Down e patologie correlate hanno iniziato a sperimentare in questi mesi un nuovo progetto di inserimento verso la vita autonoma. Si tratta di 10 femmine e otto maschi individuati all’interno dell’associazione Down Lucca e attraverso i Servizi Sociali dell’azienda Usl Lucca, che hanno svolto e stanno svolgendo percorsi di acquisizione delle competenze di base per l’autonomia. La Fondazione per la Coesione Sociale – ente di scopo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca – ha siglato una convenzione fra la Fondazione stessa e l’associazione Down Lucca grazie alla quale l’associazione potr contare su un rinnovato sostegno di circa 10.000 euro che andr a co-finanziare l’intervento. “Un progetto molto importante – commenta il presidente della Fondazione per la Coesione Sociale Maido Giovacchino Castiglioni – sia per i suoi obiettivi e risultati attesi sia per la metodologia utilizzata. Mette al centro del percorso verso l’autonomia delle persone con Sindrome di Down il tema dell’abitare come elemento fondamentale per lo sviluppo di altre competenze sia sociali sia lavorative”. “L’abitare in autonomia – aggiunge la presidente di Down Lucca Isabella Andreini – non solo un’esigenza per il ‘dopo di noi’ ma una risposta al bisogno e alle opportunit di autodeterminazione delle persone con disabilit come scelta di vita adulta. Sono percorsi che portiamo avanti da alcuni anni e che devono essere accompagnati da una gradualit utile a far assumere alle persone le competenze per la vita autonoma e questo progetto ha proprio tale obiettivo”. Tra gli obiettivi, c’ la separazione progressiva e graduale dalla famiglia “grazie ai vari passaggi di crescita interiore, per allargare la consapevolezza di riuscire a fare da soli, di promuovere le proprie capacit propositive e organizzative utili pure all’obiettivo finale di ricerca di un luogo di lavoro”. Il progetto ha il sostegno anche della Regione Toscana e dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest.(ANSA)”