IL GRIDO D?ALLARME lo avevano lanciato per primi i dipendenti stessi ai sindacati qualche mese fa. I lavoratori degli uffici postali di San Giovanni e di altri comuni della vallata aretina tra cui Bucine erano in difficolt palese nella consegna della posta a domicilio e nel crearsi di lunghe code agli sportelli per mancanza di personale. Il grido per era stato raccolto immediatamente da tutti i sindaci della vallata aretina, che due giorni fa hanno presentato la situazione al prefetto di Arezzo incontrando nell?occasione anche la responsabile provinciale dell?azienda.Obiettivo dell?incontro era chiarire una volta per tutte la posizione di Poste Italiane e far presente al prefetto la effettiva situazione che molti dipendenti sono costretti ad affrontare quotidianamente ed ovviamente anche le dirette conseguenze che ne pagano gli utenti. ®Abbiamo presentato sia al prefetto che all?azienda la serie di disservizi che il Valdarno subisce, relativi a pi problematiche ? ha detto il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi -; quest?ultime sono relative alla funzionalit degli uffici periferici, alla distribuzione della posta a domicilio ed infine alle code ed all?efficienza del servizio degli uffici del comune di San Giovanni in particolare. Le risposte sono state precise.RISPETTO agli uffici periferici infatti sono state offerte alcune soluzioni esaustive in alcuni casi e meno in altri, sulla distribuzione della posta a domicilio abbiamo richiesto un incontro urgente con il responsabile provinciale di quest?ultima e sulla situazione specifica di San Giovanni che tocca molto tutti i cittadini ci incontreremo di nuovo con la responsabile la prossima settimana per fare un piano pi dettagliato della nostra citt e delle relative problematiche sul servizio postale¯.Insomma un incontro in cui sono state presentate le varie problematiche e che garantir delle soluzioni anche se probabilmente non da un giorno all?altro. La denuncia iniziale era giunta nel mese di febbraio con la presa di posizione delle tre sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, che si erano schierate dalla parte dei dipendenti sangiovannesi dopo aver costatato l?insufficienza degli sportelli attualmente in funzione nella citt di Masaccio, per soddisfare le richieste provenienti non soltanto dalla popolazione cittadina ma anche dalle frazioni limitrofe.Non stata infatti solo la citt del leone marzocco a denunciare varie problematiche relative al servizio offerto dalle poste, ma anche gli altri comuni del Valdarno aretino, soprattutto quello di Bucine. Ora staremo a vedere quali provvedimenti verranno presi per poter migliorare i servizi offerti da Poste Italiane.di FILIPPO BONI da La Nazione
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