SALVA MANAGER: CASSON, LA NORMA C’E’ E SCAJOLA NON DICE IL VERO

L’emendamento cosiddetto salvamanager firmato Cicolani-Paravia al decreto-legge ‘Alitalia’ non era certo causale, ma era invece riconducibile a una precisa strategia del governo, perseguita sin dalla XIV legislatura, e volta alla sostanziale depenalizzazione dei reati fallimentari (oltre che societari).Contrariamente a quello che sostiene il ministro Scajola, la norma del disegno di legge governativo recante Delega al Governo per il riordino della legislazione in materia di gestione delle crisi aziendali , salvo una differenza non significativa, riproduce il contenuto dell’emendamento Cicolani-Paravia, riducendo fortemente la sfera di applicazione dei reati fallimentari alle ipotesi di amministrazione straordinaria delle imprese in crisi. E’ quanto sottolinea Felice Casson, capogruppo Pd commissione Giustizia al Senato, che aggiunge: E ricordo che l’emendamento Cicolani-Paravia aveva ottenuto anche in Aula al Senato il via libera dei rappresentanti di tre Ministeri.Sostenere poi – come fa il ministro Scajola- che la norma non e’ retroattiva non corrisponde al vero.Le norme infatti che escludono o attenuano la responsabilita’ penale si applicano sempre anche ai fatti commessi prima della loro entrata in vigore prosegue Casson, che conclude: Si rinnova pertanto la strategia di deregulation del governo, volta ad eliminare o comunque ridurre le regole, i controlli e le responsabilita’ dei manager nel settore economico-finanziario, al contrario di quanto accade a livello internazionale e soprattutto negli USA.asca

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