SALARI: CGIL, DA 1980 LAVORATORI HANNO PERSO 3.215 EURO ALL’ANNO

Se la pressione fiscale fosse rimasta invariata dal 1980 a oggi, ogni lavoratore avrebbe in busta paga 3.215 euro annui in piu’ pari a circa 247 euro mensili. Mentre, invece, l’aumento della pressione fiscale dell’11,4% – dovuto esclusivamente ad un aumento della pressione tributaria visto che la pressione contributiva e’ rimasta pressoche’ invariata dal 1980 – e’ stata tutta a carico del lavoro. E’ questo il dato principale emerso oggi nel corso dell’iniziativa promossa da CGIL e IRES Salari in crisi – Un fisco equo per sostenere i redditi da lavoro e da pensione.Uno studio, quello elaborato dalla CGIL e dall’istituto di ricerca, che mette assieme dati e riflessi della crisi sul lavoro per sostenere la necessita’ urgente di una riforma del fisco fondata sull’equita’. Se la pressione tributaria fosse rimasta la stessa – ha osservato il segretario confederale Agostino Megale – il salario netto mensile non sarebbe di 1.240 euro ma di 1.487 euro.asca

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