Sachs, il mercato non basta per l’equit sociale.’Serve un sistema economico pi sofisticato’
Il mercato da solo non produce giustizia sociale: se vogliamo avere ricchezza e giustizia sociale abbiamo bisogno di un sistema economico pi sofisticato di una mera economia di mercato. Lo ha detto Jeffrey Sachs, professore di Sviluppo sostenibile ed ex direttore del The Earth institute alla Columbia University, intervenendo al Festival nazionale dell’Economia civile in corso a Firenze. Adam Smith scrisse ‘La ricchezza delle nazioni’, non L’equit delle nazioni, ha osservato. Sachs ha criticato il modello capitalista degli Usa di oggi e ha lodato la socialdemocrazia europea: L’Europa – ha affermato – l’area del mondo pi vicina all’economia civile, allo sviluppo sostenibile, per cui dovrebbe insistere su questi standard elevati. Da qui l’invito dell’economista a non combattere l’Unione Europea, ma rafforzarla, e l’auspicio che il caos nel Regno Unito si concluda col completo fallimento della Brexit, perch lasciare l’Europa un’idea stupida, e questo indebolirebbe l’Europa, mentre al contrario abbiamo bisogno di una Europa molto forte nel mondo.(ANSA).Via della seta: Sachs, brava Italia, mossa intelligente ‘Da Usa mentalit da guerra fredda, serve cooperazione’Dico ‘bravo’ all’Italia per aver ospitato il presidente Xi Jinping la scorsa settimana, e per aver detto che cooperer con la Cina. Lo ha detto Jeffrey Sachs, professore di Sviluppo sostenibile ed ex direttore del The Earth institute alla Columbia University, intervenendo al Festival nazionale dell’Economia civile in corso a Firenze. E’ positivo per l’Italia e per la Cina, stata una mossa intelligente di questo governo, specialmente vista la pressione dagli Usa che dicevano di non farlo, ha aggiunto. Gli Usa hanno creato questa guerra del commercio – ha sottolineato Sachs – che sta distruggendo le regole internazionali, sta dicendo all’Europa di non cooperare con la Cina, sta dicendo all’Italia e a tutti gli altri paesi di non comprare i prodotti di societ come Huawei, ma a mio parere ci distruttivo, una mentalit da Guerra fredda. Secondo Sachs, questo atteggiamento passo dopo passo porter a un conflitto, alla fine: non il modo giusto per creare un mondo di pace, e non il modo giusto per creare cooperazione.(ANSA).Clima: Sachs, Trump psicopatico e negazionistaDonald Trump un matto e non c’ bisogno di uno specialista per sapere che uno psicopatico, ed anche un negazionista sul clima. Lo ha affermato Jeffrey Sachs, professore di Sviluppo sostenibile ed ex direttore del The Earth institute alla Columbia University, intervenendo al Festival nazionale dell’Economia civile in corso a Firenze. Su questo ultimo aspetto, ha osservato Sachs, ci sono molte teorie: una che lui sia completamente ignorante, e sarebbe una spiegazione normale, ma la vera spiegazione che il sistema politico americano completamente corrotto, controllato dalle compagnie petrolifere che pagano affinch i politici stiano l e dicano le cose pi stupide, anche se la gente muore. Secondo l’economista, la maggior parte pensa che Trump sia proprio disgustoso, ma sfortunatamente il presidente: tuttavia ha circa il 60% degli americani contro, quindi proveremo a rimuoverlo dall’ufficio col voto del prossimo anno. Credetemi, lavoreremo duro, e sono convinto che quando Bernie Sanders sar presidente nel 2021 troverete un ottimo partner negli Usa per l’economia civile. (ANSA).Economia civile: al via oggi il Festival nazionale a FirenzeGratuit , reciprocit e dono come principi di un nuovo paradigma economico: la riflessione con cui si aperto oggi a Firenze il primo Festival nazionale dell’Economia civile, ideato da Federcasse e organizzato da Next e Sec, che si svolger fino a domenica 31 marzo a Palazzo Vecchio. L’idea nata in Federcasse – ha affermato il presidente Augusto dell’Erba – perch con il sistema delle Bcc partecipiamo da anni a un’infinit di convegni, occasioni di studio, ma ci siamo accorti che mancava un momento in cui fare sintesi di questa mole di idee e concetti. Per Dell’Erba ogni forma di esperienza cooperativa porta il seme dell’economia civile, come anche le banche di credito cooperativo, nate per contrastare la povert , che oggi hanno 135 anni di vita e hanno dinanzi a s tanti anni ancora di successo. Per il sindaco Dario Nardella il Festival sar un’occasione concreta in cui confrontare e sperimentare metodi che nella quotidianit gli amministratori pubblici possono e devono utilizzare, perch ci rendiamo conto che i metodi economici pi largamente diffusi sono ormai insufficienti a cogliere il reale stato delle cose, e fornire la giusta rappresentazione di quel che accade. (ANSA).Economia civile: Zamagni, cattivi maestri hanno fatto danniL’aumento endemico e sistemico delle disuguaglianze sociali, l’aggravarsi della questione ambientale, e la rottura del collegamento tra mercato e democrazia sono conseguenze dell’insegnamento di cattivi maestri della scienza economica: lo ha affermato Stefano Zamagni, presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, ospite del Festival nazionale dell’Economia civile in corso a Firenze. Oggi, secondo Zamagni, viviamo sotto un pensiero unico che camuffato e veicolato dai cosiddetti social in maniera tale che le persone, soprattutto i giovani, lo bevono senza rendersi conto che sono manipolati dall’esterno: e il guaio che questi giovani pensano di essere liberi. Allora, quando spiego loro questo, e faccio vedere loro caso per caso come avviene, io vedo che in gran parte dei giovani c’ un moto di reazione, di protesta. Ecco, questo ci che fa l’economia civile. (ANSA).Economia civile: ricerca, Bolzano capitale del buon vivere Bene a nord e centro (Firenze 4ø), prima del Meridione Bari, solo 70maLa capitale italiana del buon vivere Bolzano con 103,41 punti, seguita a ruota da Trento (100,85 punti) e Pordenone (100,08 punti): questo il podio della ricerca ‘Ben-vivere nei territori’, ideata dal professor Leonardo Becchetti, co-fondatore di Next, in collaborazione con Avvenire, Federcasse e il contributo di oltre 60 esperti, presentata al Festival nazionale dell’Economia civile in corso a Firenze. ‘Ben-vivere nei territori’, ricordano i suoi ideatori, a differenza di altri studi non tiene in considerazione solo indicatori di tipo economico, ma anche temi di tipo sociale come capacit di accoglienza, la cura per l’ambiente, il turismo e la cultura, l’impegno civile, la capacit di offrire posti di lavoro, legalit , sicurezza, salute e servizi alla persona. Il Friuli oltre a Pordenone piazza anche Gorizia e Udine nella top ten. Nelle zone alte della classifica anche Firenze (4a), Parma (5a), Milano (7a) e Bologna (8a). In difficolt il Mezzogiorno, la prima e Bari (70a), male La Calabria.