Addetti dimezzati (e uno su due ormai un autonomo), ultracinquantenni senza lavoro che non avranno la pensione, giovani che non entrano, false Partite Iva, ultrasessantenni ancora in servizio su cave o impalcature: il quadro del settore delle costruzioni in Toscana che lavoratori e sindacalisti della Fillea Cgil porteranno sabato a Roma alla manifestazione nazionale unitaria ( organizzata da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil). Pi sicurezza sul lavoro, lotta al nero, rilancio degli investimenti, ammortizzatori adeguati: sono alcuni dei punti, rivolti al Governo, della piattaforma programmatica della manifestazione (che inizier alle 10 in piazza Santissimi Apostoli, presenti i segretari generali nazionali di categoria e quelli generali Camusso, Furlan e Barbagallo). Ma al centro c’ anche la richiesta di modificare la legge Fornero sulle pensioni. ?Non pensabile che un cavatore e un edile – dice Giulia Bartoli, segretaria generale Fillea Cgil Toscana – possano stare in quella condizione lavorativa fino a 65, 67 anni, aumentando enormemente il rischio di incidenti sul lavoro. Oltre a non garantire un turn over con i giovani, senza lavoro o sotto il ricatto della precariet . La nostra idea quelle di rendere s pi flessibile l’accesso alla pensione ma senza penalizzazioni in considerazione della gravosit del lavoro che una persona ha svolto nella vita, a partire dai nostri settori?.Dal 2008 ad oggi in Toscana si sono persi circa 29mila posti di lavoro in edilizia (dati casse edili), il 40% della forza lavoro: settore sostanzialmente dimezzato quanto ad addetti. Nelle costruzioni (dati Istat) gli occupati sono calati del 9,5% nel primo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Qui pesante il crollo dei lavoratori dipendenti: -14,3% sugli indipendenti. Tanto che il rapporto tra autonomi e subordinati ha raggiunto il 50% strutturando una tendenza che si registra gi da qualche anno: in Toscana quindi met degli edili sono autonomi, dato eccezionale. In questo, si rileva come false Partite Iva o false cooperative di artigiani inquinano il sistema aggirando le norme su diritti e contratti. Calano anche le ore di Cassa integrazione, che comunque nel 2014 superano gli 11 milioni di ore.?Ultracinquantenni che perdono il lavoro e non possono accedere alla pensione, giovani che non entrano in un settore comunque dequalificato: la situazione questa, il settore allo stremo – spiega Bartoli -. Bisogna combattere le irregolarit e l’uso dei voucher, peraltro liberalizzato nel Jobs Act. Va cambiata la norma che introduce il Durc on-line (che non certifica la regolarit in tempo reale, cancella le verifiche a livello di cantiere, inibisce la possibilit di agganciare la congruit tra versamenti, costo del lavoro e ammontare dell’appalto e non viene previsto alcun meccanismo che contrasti l’evasione contributiva). Servono infine regole diverse sugli appalti: un’occasione il recepimento della direttiva UE con le modifiche al Codice?. Senza dimenticare gli investimenti: ?Chiediamo una diversa politica industriale, investimenti che facciano ripartire il settore edile e i comparti affini, creando occupazione per i giovani anche attraverso un’idea diversa di sviluppo che parta dall’innovazione e dalla qualificazione dei settori dei materiali da costruzione?, chiude Bartoli, aggiungendo: ?Lavoro regolare oggi significa avere una pensione dignitosa domani, lavoro nero, illegalit , precariet , cancellano i diritti e impediscono di vivere un futuro sereno?.Crisi: Toscana; Uil,in calo investimenti e occupati ediliziaIn Toscana ancora si registrano dati negativi sia in termini di diminuzione di occupati che di investimenti, nel 2014 infatti sono stati 600 i bandi pubblici (-3,1% sul 2013), un valore simile a quello del 2011, mentre gli investimenti in edilizia nel 2014 sono crollati del 6,2%. Lo afferma il segretario della Feneal-Uil Toscana Ernesto D’Anna. Sul versante occupazionale, spiega ancora D’Anna in una nota, prosegue la flessione delle ore lavorate. Il 2014 ha fatto segnare un -10%, ovvero un rallentamento ma non certo l’arrestarsi dello stillicidio occupazionale. Gli addetti delle imprese, nel sistema delle Casse edili, si riducono di un ulteriore 9,1% rispetto al 2013, mentre la flessione degli lavoratori autonomi stata ‘solo’ del 3,6%. Il calo complessivo degli addetti dovuto non solo alla riduzione del numero delle imprese in Toscana (-3,6% nel 2014) ma anche dal loro ridimensionamento, come mette in evidenza lo studio di Unioncamere che quantifica in un -7,8% la contrazione del fatturato delle imprese di costruzioni toscane. D’Anna annuncia che ci sar anche una folta rappresentanza di lavoratori toscani alla manifestazione che i sindacati degli edili Feneal-Uil, Fillea-Cgil e Filca-Cisl hanno indetto a Roma per sabato 18 luglio per chiedere al governo innanzitutto la riduzione dell’et pensionabile per i lavori gravosi, il rafforzamento della sicurezza sul lavoro, la lotta a lavoro nero e precario, il rilancio degli investimenti in edilizia. (ANSA).
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