ROSARNO IMMIGRATI SCHIAVIZZATI ARRESTATI I CAPORALI DELLA RIVOLTA

Almeno trenta persone arrestate a Rosarno con l’accusa di aver fatto parte del racket dello sfruttamento e della riduzione in schiavit— degli immigrati nel settore agricolo. Nove persone sono finite in carcere, 21 ai domiciliari. L’operazione Migrantes anti-caporali nasce dalle indagini avviate nel gennaio scorso, dopo la rivolta degli extracomunitari 1 impiegati nella raccolta degli agrumi.Dalle indagini emerge chiaramente che alla base di quella rivolta c’erano lo sfruttamento e le condizioni inique in cui gli immigrati erano costretti a lavorare: dalle 12 alle 14 ore al giorno per un compenso tra i 10 e i 25 euro (un euro a cassetta per la raccolta dei mandarini e 50 centesimi per le arance), con una cresta di 10 euro su ogni lavoratore per i caporali. E quegli immigrati che si fossero ribellati avrebbero rischiato di subire ritorsioni e minacce. La rivolta di Rosarno, quindi, Š stata determinata dalla stanchezza e dallo sfruttamento. Due sentimenti esplosi quando due lavoratori extracomunitari sono stati feriti a colpi d’arma da fuoco per mano dei rosarnesi. DA REPUBBLICA.IT

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