RONDE: REGIONE TOSCANA RICORRE A CONSULTA

La Regione Toscana ricorre alla Corte costituzionale contro le ‘ronde’ previste dalla legge 942009 sulla sicurezza.Lo ha annunciato oggi il vicepresidente Federico Gelli, che ha anche la delega alla sicurezza.In particolare la Regione ha impugnato i commi 40, 41, 42 e 43 dell’articolo 3 della legge, cioe’ la parte in cui si prevede che i sindaci, di intesa con i prefetti, possano avvalersi della collaborazione di privati cittadini nella gestione della sicurezza urbana e al fine di prevenire situazioni di disagio sociale.Le norme relative alle ronde – spiega Gelli – non solo solo sbagliate e addirittura pericolose per la stessa sicurezza dei cittadini, ma contengono anche profili di illegittimita’ costituzionale. Purtroppo abbiamo poche competenze per contrastare altre scelte molto gravi fatte proprie dal governo nazionale, come quelle dell’introduzione del reato di clandestinita’, pero’ sulle ronde c’e’ un fondato problema di competenza e su questo intendiamo dare battaglia nella consapevolezza che la sicurezza non si raggiunge con la demagogia delle risposte viscerali ma piuttosto con il buon senso.asca

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