Rogo capannone: gesuiti; no a sgombero, pazienza e trattative

Procedere allo sgombero con la forza e la fretta non risolve nulla: occorre avere pazienza, continuare il dialogo e la trattativa e cercare una soluzione che possa evitare di umiliare ulteriormente queste persone come succederebbe con uno sgombero effettuato con la forza, una soluzione che rispetti questi migranti in quanto esseri umani. Ennio Brovedani, padre gesuita direttore della fondazione Stensen, proprietaria dell’immobile occupato dai somali, commenta cos le affermazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella . Non condividiamo posizioni di intransigenza rispetto ad un fenomeno come quello dei migranti, tragico ed epocale come l’esodo biblico – aggiunge Brovedani – dunque dobbiamo darci tempo. Certo, in questo Š stato violato un principio importante, quello della legalit…, e non c’Š integrazione senza legalit…. Ma di fronte ad una catastrofe umanitaria epocale come quella che Š conseguenza delle migrazioni, dobbiamo altres riflettere sul danno e l’umiliazione che l’osservanza di questo principio di legge arrecherebbe ai migranti. Trovare un equilibrio tra queste contrapposte esigenze non Š semplice ma dobbiamo farlo. (ANSA).

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