Monitoraggio della qualit dell’acqua e dell’aria nelle abitazioni, misurazione dei residui dei pesticidi in frutta e verdura di orti vicino a vivai e valutazione di impatto sulla salute dei residenti. Queste alcune attivit di studio e contrasto previste da ‘Vivai e salute’ per la tutela della salute della popolazione e degli addetti alle attivit vivaistiche del Pistoiese, attivato da Regione Toscana e Asl Toscana Centro in collaborazione con Arpat e Ispro. Relativamente alla qualit dell’acqua destinata al consumo umano, spiega la Asl, prevista una revisione critica dei dati disponibili da tutte le fonti (igiene Pubblica Asl, Arpat e Gestore dell’acquedotto) insieme alla valutazione della collocazione dei pozzi privati in rapporto alla distribuzione delle attivit vivaistiche, per scongiurare il pericolo di contaminazione dell’acqua. Nel progetto – spiega il dottor Francesco Cipriani, direttore della struttura di Epidemiologia della Asl – compresa anche la valutazione della salute degli addetti alla attivit vivaistiche con uno studio epidemiologico di coorte retrospettivo, al fine di valutare i rischi in base al grado ed alla durata di esposizione. Con la collaborazione dei medici competenti e delle associazioni di categoria del comparto florovivaistico pistoiese sar effettuata una rivalutazione dei documenti di valutazione del rischio disponibili in ogni azienda vivaistica. La contaminazione dell’acqua di pozzi – aggiunge la dottoressa Paola Picciolli, responsabile della struttura di Igiene Pubblica e della Nutrizione dell’area pistoiese – evenienza possibile a fronte di trattamenti chimici condotti non rispettando le buone prassi ed i divieti normativi e regolamentari.(ANSA).
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