®Riprendiamoci la libert…¯ Firma l’appello

Il 30 settembre Cgil nelle piazze toscane contro la violenza sulle donne. Angelini: Va fatta una battaglia?Riprendiamoci la libert…?: domani sabato 30 settembre la Cgil scende in piazza contro la violenza sulle donne, ecco lelenco delle iniziative toscane. Angelini (Cgil Toscana): ?Basta col colpevolizzare la donna, cŠ da fare una battaglia che coinvolga tutti? ?Riprendiamoci la libert…?: con questo slogan il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane domani sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime.?In Toscana, dove nelle ultime settimane le cronache sono piene di episodi anche terribili di mancanza di rispetto verso le donne, saranno organizzati presdi nelle province?, spiega Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, che aggiunge: ?I numeri sulle violenze sulle donne raccontano purtroppo non unemergenza ma la quotidianit…. In queste settimane abbiamo letto e sentito colpevolizzazioni delle donne, visto decaloghi su come comportarsi: ma si sa o no quanto per una donna Š difficile e doloroso denunciare? Non Š questa la strada giusta, per questo cŠ bisogno di una azione. Serve coinvolgimento in questa battaglia, anche degli uomini: ogni violenza sulle donne riguarda tutti. Il nostro appello Š anche quello di un uso accorto delle parole, altrimenti le donne che subiscono una violenza finiscono per subirne due?.Per la Cgil ?il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta lennesima aggressione alle donne. Cos come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi lha vissuta?. Con lappello, dal titolo ?Avete tolto senso alle parole, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale ?per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dellordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nellassunzione di responsabilit… di questo dramma?. Perch‚ ?la violenza maschile sulle donne non Š un problema delle donne?, che ?non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa?. ?Lappello – ricorda la Cgil – Š aperto a tutte coloro che vorranno aderire. ? fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio cresca ancora?. Per aderire, http:www.progressi.orgavetetoltoilsensoalleparole Queste le iniziative toscane di domani: Arezzo (presidio il pomeriggio alla Fiera dellartigianato, Corso e Piazza Vasari), Prato (volantinaggio in centro, alle 16 ritrovo in piazza del Comune), Pisa (volantinaggio al mercato la mattina a Volterra, volantinaggio al mercato la mattina a Pisa, presidio dalle 17 alle 19 in Corso Italia – Logge di Banchi a Pisa), Massa (presidio davanti al Teatro Guglielmi dalle 17 alle 19), Pistoia (gazebo animato, ore 10:30 in Piazza Duomo), Livorno (ore 10-12 presidio alla terrazza Mascagni, in caso di pioggia appuntamento in via Grande angolo via della Madonna), a Grosseto sar… fatto uno spettacolo teatrale alle 16 al Salone della Camera di Commercio, a Lucca verr… messo uno striscione fuori dalla Camera del lavoro (in seguito sar… organizzata una iniziativa). A Firenze la Cgil ha manifestato in piazza Duomo il 28 settembre per laborto sicuro, nel senese (a Montepulciano) il 13 ottobre alle 21 ci sar… una iniziativa in ricordo di Antoneta Balan (uccisa il 13 luglio).==============================================?Libert… e diritti per le donne: riprendiamoceli?, la Cgil Toscana si mobilita per domani gioved 28 settembre (Giornata dellaborto sicuro, presidio a Firenze in piazza Duomo ore 15:30-17:30) e per il 30 settembre (iniziative nelle province contro la violenza sulle donne, in seguito allappello ?Avete tolto senso alle parole?). In Toscana pi— aborti e meno interruzioni volontarie di gravidanza, pi— della met… sono i medici obiettori. Agli sportelli Donna della Cgil in Toscana la violenza Š il tema predominante. Dalida Angelini e Anna Maria Romano: ?E ancora lunga la strada che porta al pieno rispetto delle donne dentro e fuori il mondo del lavoro?LIBERE di scegliere senza imposizioni, LIBERE di decidere di essere madri, LIBERE di ricorrere allinterruzione volontaria di gravidanza: per domani gioved 28 settembre il Coordinamento Donne della Cgil Toscana, nella Giornata mondiale per laborto sicuro, organizza un presidio a Firenze (piazza Duomo, lato via del Proconsolo, ore 15:30-17:30): saranno presenti striscioni, cartelloni, colore (rosso) e saranno fatte letture. ?Le donne e tutta la Cgil Toscana sono consapevoli dellimportanza di essere presenti per sottolineare ancora una volta il diritto alla libert… di scelta di ognuna di noi; il diritto a vedere applicata una legge dello stato, di fatto indebolita o resa nulla dalla troppa obiezione di coscienza; la necessit… di combattere lennesima mattanza delle donne: laborto clandestino. MUOIONO 137 donne al giorno NEL MONDO PER ABORTI PRATICATI ILLEGALMENTE (prima causa di morte per le giovani tra 15 e 19 anni, nei paesi poveri). Anche in ITALIA il ricorso allaborto clandestino Š sempre pi— diffuso e mette a rischio la sicurezza e la vita delle donne: ALMENO 20.000 LANNO (ma se ne stimano almeno il doppio). L’aborto clandestino esiste eccome e ancora una volta discrimina per ricchezza: cŠ quello che riguarda le donne che possono pagare e che vanno in cliniche private dove le ivg si praticano e si chiamano ?aborti spontanei. E quello, ben pi— drammatico, che riguarda le donne che non hanno soldi n‚ vie alternative?, dice Anna Maria Romano (Coordinamento Donne Cgil Toscana).I DATI TOSCANIAnche in Toscana, pur con un tasso di abortivit… che si mantiene sempre superiore alla media nazionale (7,7 per 1.000), si Š avuto un decremento delle IVG (interruzioni volontarie gravidanza): nel 2015 si sono registrate 6.100 IVG con una riduzione del 6,5% rispetto al 2014, mentre permane ancora elevato il tasso di abortivit… tra le donne straniere, il 18,7 per 1000 da confrontare col 5,5 per mille delle italiane.Diminuiscono gli aborti nelle strutture ospedaliere, ma diminuiscono gli aborti? Un percorso ad ostacoli e contro il tempo. In Toscana la percentuale di obiettori nel 2016 era del 56,2%: pi— della met…. Let… media dei medici che applicano la legge 194 Š molto alta e quando andranno in pensione non ci saranno sufficienti giovani medici per sostituirli. In pi— i medici non obiettori subiscono molto spesso discriminazioni sul posto di lavoro e pressioni psicologiche dai colleghi. Una criticit… e rappresentata dal tempo di attesa per lesecuzione dellIVG: nel 39,7% dei casi Š superiore a 2 settimane (era 24,3% nel 2000), valore in linea con la media nazionale del 37,7% nel 2013. Come conseguenza il 52,3% degli interventi per IVG si effettua dopo lottava settimana, con rischi maggiori per la salute delle donne. Sono le straniere a presentare tempi di attesa pi— lunghi, indicando problemi nellaccessibilit… ai servizi. Quello che inquieta (ma i dati sono fermi al 2013) sono le IVG rispetto alle Dimissioni Ospedaliere (cioŠ quante donne realmente abortiscono dopo essere entrate in ospedale). Il trend della differenza tra chi entra per abortire e chi realmente lo fa Š in calo fino al 2008 (varia dall11,7% del 2002 al 6,5% del 2008), ma poi ricomincia a salire, fino ad arrivare di nuovo al 10% del 2012 e al 8,5% del 2013. Perch‚ ci ripensano? Dove finiscono le donne che hanno chiesto di abortire e poi spariscono?LE INIZIATIVE DEL 30 SETTEMBRE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE?Riprendiamoci la libert…!?: con questo slogan il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Confederazione contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime. ?In Toscana, dove nelle ultime settimane le cronache sono piene di episodi anche terribili di mancanza di rispetto verso le donne, saranno organizzati presdi nelle province?, spiega Dalida Angelini, segretaria generale di Cgil Toscana, che aggiunge: ?I numeri sulle violenze sulle donne raccontano purtroppo non unemergenza ma la quotidianit…. In queste settimane abbiamo letto e sentito colpevolizzazioni delle donne, visto decaloghi su come comportarsi: ma si sa o no quanto per una donna Š difficile e doloroso denunciare? Non Š questa la strada giusta, per questo cŠ bisogno di una azione. Serve coinvolgimento in questa battaglia, anche degli uomini perch‚ il problema del femminicisio Š pi— degli uomini che delle donne: ogni violenza sulle donne riguarda tutti. Il nostro appello Š anche quello di un uso accorto delle parole, altrimenti le donne che subiscono una violenza finiscono per subirne due?.Per la Cgil ?il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta lennesima aggressione alle donne. Cos come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi lha vissuta?. Con lappello, dal titolo ?Avete tolto senso alle parole, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale ?per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dellordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nellassunzione di responsabilit… di questo dramma?. Perch‚ ?la violenza maschile sulle donne non Š un problema delle donne?, che ?non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa?. ?Lappello – ricorda la Cgil – Š aperto a tutte coloro che vorranno aderire. ? fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio cresca ancora?. Per aderire, http:www.progressi.orgavetetoltoilsensoalleparole. Queste le iniziative toscane di sabato (eventi in aggiornamento): Arezzo (presidio il pomeriggio alla Fiera dellartigianato, Corso e Piazza Vasari), Prato (volantinaggio in centro, alle 16 ritrovo in piazza del Comune), Pisa (volantinaggio al mercato la mattina a Volterra, volantinaggio al mercato la mattina a Pisa, presidio dalle 17 alle 19 in Corso Italia – Logge di Banchi a Pisa), Massa Carrara (oggi si decidono i termini delliniziativa che saranno poi comunicati), Pistoia (gazebo animato, ore 10:30 in Piazza Duomo). A Firenze un corteo contro la violenza sulle donne si Š svolto il 16 settembre scorso, nel senese (a Montepulciano) il 13 ottobre alle 21 ci sar… una iniziativa in ricordo di Antoneta Balan (uccisa il 13 luglio).I NUMERI DELLO SPORTELLO DONNA DI FIRENZELo Sportello Donna chiama donna della Cgil Firenze (telefono 0552700417, mail donnachiamadonna@firenze.tosc.cgil.it) da anni – centinaia le donne assistite – tra Firenze, Figline, Empoli e Borgo San Lorenzo offre servizi a donne con problemi di lavoro, donne incinta che non sanno come coniugare la maternit… con il mestiere, donne discriminate o maltrattate, o che hanno un genitore non pi— autosufficiente o che vogliono adottare un bambino): nell’ultimo anno (da giugno a giugno) 81 donne incontrate. Le fasce det… pi— rappresentate sono fra i 30 e i 50 anni, con il 54% di presenze, ma sono significativi sia il 13% di ultrasessantenni, sia la bassa frequenza delle giovani fino ai 30 anni. Le donne che si rivolgono a questo sportello sono per la maggior parte sposate (30%), italiane (81%), con un solo figlio (43%) o senza figli (33%), occupate (68%). ?Solo? il 17% sono disoccupate e solo una si Š dichiarata casalinga. La scolarizzazione Š alta: 48% diplomate, 27% con laurea o master. Hanno conosciuto lo sportello da fonte sindacale (per il 53%). Perch‚ si rivolgono alla Cgil? In misura esattamente identica per problemi attinenti al diritto di famiglia e al diritto del lavoro (44%), in maniera residuale per i diritti della persona (12%) dove emerge il problema della sicurezza. La violenza Š il tema predominante: nellambito del diritto di famiglia il 18% ha affrontato problematiche di divorzio e separazione, in ambito lavorativo si denunciano vessazioni e violenze di varia natura nel 23% dei colloqui. Sempre nella sfera del lavoro, laltro grande scoglio Š la maternit… (15% delle denunce) che fa sorgere problemi seri non solo col datore, ma spesso anche con i colleghi di lavoro. Su 81 persone incontrate ben 34 hanno denunciato violenze pi— un caso di mobbing e uno di stalking riconosciuti dalle autorit…. I percorsi attivati dalla Cgil interessano sia i legali con cui si collabora ma soprattutto le categorie di riferimento, cui sono stati segnalati il 19% dei casi, senza contare i servizi e la galassia Cgil, da Federconsumatori a Sunia, senza tralasciare la Questura, i servizi sociali e associazioni del territorio come Artemisia.=============================================Il 28 e il 30 settembre la Cgi in piazza per la liberta’ donneRoma, 26 set – Gioved prossimo, 28 settembre, in occasione della Giornata mondiale peril diritto all’aborto sicuro e legale, la Cgil da sempre impegnata a favoredell’autodeterminazione delle donne e promotrice di numerose iniziative, anche legali, pertutelare concretamente la corretta applicazione della legge 194, si mobilita in tutti i territori.In tutte le citt… si faranno presidi, flash mob, assemblee e volantinaggi nei luoghi di lavoro,per sottolineare ancora una volta il diritto alla libert… di scelta delle donne; il diritto a vedereapplicata una legge dello stato, di fatto svuotata dalla troppa obiezione di coscienza, comecertifica anche l’ultima Relazione del ministero della Salute che l’ha quantificata tra iginecologi, pari al 70,7%, con punte, in alcune regioni, del 90%. E come dimostratodall’accoglimento e successiva condanna dell’Italia di due ricorsi, uno dei quali presentatodalla Cgi al Consiglio d’Europa per violazione del diritto alla salute delle donne.Per la Cgil il tema dell’autoderminazione e della libert… della donna resta unabattaglia ancora incompiuta. Per questo ha lanciato una mobilitazione nazionalecontro la violenza sulle donne sotto lo slogan ?Ripendiamoci la libert…? invitandotutte a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre sulla base dell’appello?Avete tolto senso alle parole.Sono gi… molte le adesioni del mondo della cultura, dell’associazionismo, del giornalismo,dello sport a sostegno dell’appello Cgil col quale si propone una mobilitazione nazionale?per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dellordine e almondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura enellassunzione di responsabilit… di questo dramma?. Perch‚ ?la violenza maschile sulledonne non Š un problema delle donne?, che ?non vogliono far vincere la paura erinchiudersi dentro casa?. ?L’appello – ricorda la Cgil – Š aperto a tutti coloro che vorrannoaderire. ? fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio crescaancora?.Tra le prime firmatarie: Bianca Berlinguer, giornalista; Franca Cipriani, consigliera nazionale diparit…;Giulia Titoli, Rete degli Studenti Medi; Vittoria Tola (UDI), M.Rosa Cutrufelli, scrittrice;Angela Finocchiaro, attrice; Linda Laura Sabbadini, statistica; Chiara Valentini, giornalista,scrittrice; Myrta Merlino, giornalista; Chiara Saraceno, sociologa; Se non ora quando?; PaolaTavella, giornalista e scrittrice; Chiara Machitelli, calciatrice; Giusy Nicolini, politica; OttaviaPiccolo, attrice; Lunetta Savino, attrice; Ester Viola, scrittrice; Elisabetta Addis, economista;Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice;Gabriella Carnieri Moscatelli, Telefono Rosa;Luciana Castellina, politica e giornalista; Maria Cecilia Guerra, parlamentare; Lella Costa,attrice; Geppi Cucciari ,attrice; Francesca Fornario, giornalista; Sara Gama, calciatrice; LuisaRizzitelli, Rebel Network; Alessandra Mancuso, giornalista – presidente Commissione P.O. Fnsi;Bianca Pomeranzi, esperta CEDAW; Simona Lanzoni ,Pangea; Francesca Koch, Casainternazionale delle Donne; Alessandra Kustermann, ginecologa; Maura Misiti, ricercatrice Cnr;Rossella Muroni, Legambiente; Bianca Nappi ,attrice; Norma Rangeri, direttrice de ?IlManifesto; Assunta Sarlo, giornalista; Monica Stambrini, regista;Marisa Guarneri, Cadmi,centro donne maltrattate di Milano;Stefania Span• ? Anarkikka, vignettista; Livia Turco,Fondazione Nilde Iotti; Roberta Agostini, parlamentare;Daria Colombo (delegata PO ComuneMilano), Maria Diana De Marchi, Commissione PO Milano, Loredana De Petris, politica;LellaMenzio, presidente Telefono Rosa Piemonte; Giovanna Martelli, parlamentare;Cristina Obber,giornalista e scrittrice; Ilaria Sotis, giornalista; Elisabetta Vergani, attrice; Laura Onofri, giurista;Francesca Puglisi, parlamentare, Licia Martella, pubblicitaria.Firma l’appelloL’iniziativa del sindacato di corso d’Italia: Invitiamo tutte le donne a partecipare alle nostre manifestazioni contro le violenze, la depenalizzazione dello stalking e la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittimeRiprendiamoci la libert…. Con questo slogan il segretario generale della Cgil Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla confederazione contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime. Per il sindacato, ?il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta lennesima aggressione alle donne. Cos come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi lha vissuta?. Le modalit… delle iniziative territoriali del 30 settembre verranno rese note nei prossimi giorni.Con lappello Avete tolto senso alle parole, la Cgil lancia una mobilitazione nazionale ?per chiedere agli uomini, alla politica, ai media, alla magistratura, alle forze dellordine e al mondo della scuola un cambio di rotta nei comportamenti, nel linguaggio, nella cultura e nellassunzione di responsabilit… di questo dramma?. Perch‚ ?la violenza maschile sulle donne non Š un problema delle donne?, che ?non vogliono far vincere la paura e rinchiudersi dentro casa?. ?L’appello ? ricorda la Cgil ? Š aperto a tutte coloro che vorranno aderire. ? fondamentale che il fronte di coloro che vogliono rompere il silenzio cresca ancora?.Sono gi… molte le firme raccolte, tra cui quelle di Elisabetta Addis (economista), Roberta Agostini (parlamentare), Antonella Bellutti (olimpionica ciclismo), Sandra Bonzi (scrittrice), Luciana Castellina (politica e giornalista), Gabriella Carnieri Moscatelli (Telefono Rosa), Francesca Chiavacci (Arci), Franca Cipriani (consigliera nazionale di parit…), Daria Colombo (delegata PO Comune Milano), Geppi Cucciari (attrice), Lella Costa (attrice), Alessandra Kustermann (ginecologa), Maria Rosa Cutrufelli (scrittrice), Diana De Marchi (Commissione PO Milano), Loredana De Petris (politica), Alessandra Faiella (attrice), Angela Finocchiaro (attrice), Francesca Fornario (giornalista), Maria Grazia Giannichedda (Fondazione Basaglia), Marisa Guarneri (Cadmi centro donne maltrattate di Milano), Cecilia Guerra (parlamentare), Anna Guri (docente Scuola di Teatro Paolo Grassi), Francesca Koch (Casa internazionale delle Donne), Simona Lanzoni (Pangea), Loredana Lipperini (giornalista e scrittrice), Maura Misiti (ricercatrice Cnr), Rossella Muroni (Legambiente), Bianca Nappi (attrice), Giusi Nicolini (dirigente politica), Cristina Obber (giornalista e scrittrice), Ottavia Piccolo (attrice), Bianca Pomeranzi (esperta CEDAW), Norma Rangeri (giornalista), Rebel Network, Rosa Rinaldi (dirigente politica), Chiara Saraceno (sociologa), Linda Laura Sabbadini (statistica), Assunta Sarlo (giornalista), Stefania Span• – Anarkikka (vignettista), Monica Stambrini (regista), Paola Tavella (giornalista e scrittrice), Vittoria Tola (UDI), Livia Turco (Fondazione Nilde Iotti), Chiara Valentini (giornalista e scrittrice), Elisabetta Vergani (attrice).LAPPELLOAvete tolto senso alle parole.Volete togliere senso ai numeri che parlano di un dramma. Non sapete quanto pesa denunciare e quale scelta sia. Ogni denuncia porta con sŠ la nuova violenza di cronache morbose, pornografiche, che trasformano le vittime in colpevoli.Non sapete dare un senso al silenzio che le donne scelgono, o a cui sono costrette e lo occultate nelle statistiche che segnano una lieve diminuzione delle denunce, seppellendo nei numeri il peso permanente della violenza, degli stupri, dei femminicidi.Avete tolto senso alle parole quando trasformate la violenza contro le donne in un conflitto etnico, razziale, religioso.Avete tolto senso alle parole quando difendete il vostro essere uomini, senza pensare all’ulteriore violenza che infliggete: donne nuovamente vittime, oggetto dei vostri conflitti di supremazia.Quando riecheggia il fatidico ?dove eravate??, vorremmo noi chiedervi ?dove siete?? Siamo uscite dal silenzio, abbiamo detto se non ora quando ed ancora nonunadimeno. Abbiamo colorato piazze, citt…, la rete, le nostre vite perch‚ vogliamo vivere ed essere libere.Reagiamo con la forza della nostra libert… all’insopportabile oppressione del giudizio su come ci vestiamo o ci divertiamo.Ci vogliamo riprendere il giorno e la notte, perch‚ non c’Š un mostro o ?un malato? in agguato, ma solo chi vuole il possesso del nostro corpo, della nostra mente, della nostra libert…. Non ci sono mostri o malati,ma solo il rifiuto di interrogarsi, il chiamarsi fuori che alla fine motiva e perpetua la violenza.Le parole sono armi, sono pesanti lasciano tracce profonde ed indelebili, determinano l’humus in cui si coltiva la legittimit… della violenza, la giustificazione dell’inversione da vittima a colpevole.Ci siamo e continueremo ad esserci per riaffermare che la violenza contro le donne Š una sconfitta per tutti e ci saremo ancora perch‚ vogliamo atti e risposte:- La convenzione di Istanbul Š citata, ma non applicata, farlo!- La depenalizzazione dello stalking, va cancellata – ora!– La cultura del rispetto si costruisce a partire dalla scuola, dal senso delle parole, si chiama educazione!- Agli operatori della comunicazione tutti, chiediamo che ci si interroghi e si decida sul senso dell’informazione, sul peso delle parole ed esigiamo la censura di chi si bea della cronaca morbosa.- Ancora una volta risorse e mezzi per i centri antiviolenza, case sicure, e norme certe per l’inserimento al lavoro.- Vogliamo che venga diffuso e potenziato il servizio di pubblica utilit… telefonico contro la violenza sessuale e di genere, adesso!- Alla magistratura e alle forze dell’ordine, che venga prima la parola della donna in pericolo, della donna abusata, che non si sottovaluti, che non si rinvii, che si dia certezza e rapidit… nelle risposte e nella protezione.Chiediamo a tutti, pesate le parole. Sappiate che non si pu• cancellare la nostra libert….SCARICA L’APPELLO PDFSCARICA LA LOCANDINA PDF

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