Ripartire dai diritti, per non discriminare. La ripartenza secondo il Coordinamento Politiche di Genere di Filctem Cgil

Ripartire dalle donne, perchŽ saranno le donne, insieme ai vecchie bambini, a pagare in termini di reddito e condizioni di vita e di lavoro il prezzo pi alto della pandemia. Ma ripartire non solo per le donne. PerchŽ oggi  pi che mai importante sostenere assieme al diritto alla salute, quello al lavoro dignitoso, all’istruzione, alla formazione per tutta la vita e ad un welfare state a misura di persona. Programmando percorsi di lavoro e di vita che includano lavoratrici e lavoratori tutti. In una societˆ in piena trasformazione il documento propone dirimodulare strumenti giˆ esistenti, come quello dello smart working, che nel tentativo di salvare occupazione salvaguardando l’ambiente, rischiano al contempo di contrarre spazi e diritti delle lavoratrici, schiacciate tra lavoro smart e un moltiplicarsi di impegni familiari che finiscono con il ricadere sulle loro spalle. Un documento di proposta quello delle compagne della Filctem Cgil, che ribadisce il valore dei Contratti nazionali di lavoro e di una necessaria e capillare diffusione della contrattazione di secondo livello intesa come contrattazione di alta qualitˆ e ampio spettro. La ripartenza delle compagne della Filctem guarda alla progettazione di una societˆ pi etica e capace di pensare al lavoro 4.0 senza discriminazioni, per unÕequitˆ e un sostegno alla lotta a quel gender gapche rischia di pesare sempre pi sulle donne facendole arretrare o addirittura uscire dal mercato del lavoro, con minori entrate, pensioni pi basse e carichi familiari ancora pi esclusivi. Un documento aperto a temi nazionali in cui si chiedono investimenti indirizzati per generare economia ed occupazione con un rafforzamento del sistema sanitario nazionale, per esempio, con investimenti a sostegno delle case rifugio per le donne vittime di violenza e con una promozione di una campagna culturale per la trasformazione dei modelli tradizionali, dellÕemancipazione, dellÕaffermazione di percorsi diversi per culture diverse, in cui la differenza di genere  un valore e un arricchimento.Sarˆ necessario Ðconclude il documento -ripartire con il coraggio di progettare e pensare da subito il nuovo modello di sviluppo globale, dove le competenze e le esperienze delle donne possano determinare quei cambiamenti necessari per una societˆ pi inclusiva e migliore di quella attuale. Fondamentale diviene dunque l’obiettivo di una piena occupazione, una paritaria condivisione dei carichi familiari, un welfare state di qualitˆ a supporto del lavoro e di tutti i soggetti fragili della nostra societˆ.

Pulsante per tornare all'inizio