Riforma del 118, la Rsu di Usl Toscana Centro proclama lo stato di agitazione

Riforma del 118, la Rsu di Usl Toscana Centro proclama lo stato di agitazione dall’11 luglio: stop ai servizi realizzati con attività lavorative extra. I sindacati chiedono all’azienda di tenere in considerazione le carenze organiche, la necessaria formazione, una valorizzazione professionale

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Riforma del servizio territoriale 118: la Rsu della Usl Toscana Centro ha proclamato lo stato di agitazione, su mandato dell’assemblea dei lavoratori riunitasi lo scorso 28 giugno all’Iot di Firenze. La mobilitazione arriva per la mancanza di risposte, da parte dell’azienda, alle questioni sollevate sui tavoli negoziali. La Rsu chiede un piano di riforma del servizio che tenga in considerazione le carenze organiche, la necessaria formazione, una adeguata compensazione economica. Negli incontri precedenti effettuati con Regione Toscana e Usl Toscana Centro, infatti, non si sono trovati punti di incontro soddisfacenti sui temi della carenza di personale, della formazione, dei protocolli, della valorizzazione professionale
Lo stato di agitazione, che avrà effetto dall’11 luglio, implica il blocco delle ore di attività lavorative extra rispetto all’orario mensile contrattualmente dovuto. A titolo esemplificativo saranno interrotti alcuni servizi derivanti da produttività aggiuntive e straordinari, oltre alle attività remunerate con i suddetti istituti.

Firmato: Coordinamento Rsu Usl Toscana Centro

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