Riforma 118, Cgil Prato chiede incontro alla Asl

Servizi d’emergenza, Pancini (Cgil Prato): “La riforma del 118 non può avvenire senza il confronto con le parti sociali. Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil chiedono incontro urgente con la Asl”

«Vogliamo un incontro con la Asl Toscana Centro». E’ la richiesta avanzata da Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil di Prato. «Non si può procedere alla riforma dei servizi d’emergenza territoriali senza un confronto con le parti sociali. Il risultato, in assenza di un confronto, è creare situazioni come a Montemurlo e Vaiano». Anche il sindacato interviene sulla decisione di tagliare i servizi del 118, e lo fa per voce del segretario generale della Camera del Lavoro Lorenzo Pancini

«Il protocollo d’intesa con la Regione – sostiene Pancini – prevede che la riforma dei servizi di emergenza non possa avvenire senza coinvolgere comunità locali e parti sociali. Chiediamo il rispetto di quanto contenuto nel protocollo. Siamo portatori di bisogni concreti, che nel delineare qualsiasi piano d’intervento devono essere tenuti in considerazione, in attenta considerazione, per evitare che si riducano il livello e la qualità delle prestazioni. La salute dei cittadini è troppo importante perché le esigenze di quest’ultimi, che il sindacato rappresenta, non vengano valutate. A maggior ragione quando si tratta dei servizi d’emergenza. E’ da queste ragioni che discende la nostra richiesta, la richiesta di Cgil, Fp Cgil e Spi Cgil, di avere, al più presto, un incontro con la Asl. La riforma del 118 non può calarsi dall’alto, senza misurarsi con le reali necessità di assistenza».

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