Rifiuti: Toscana, ok a nuovo ruolo termovalorizzatore Arezzo Investimenti potenziano azioni di economica circolare e riciclo

La Regione Toscana ha approvato il progetto di riposizionamento dell’impianto multi-funzione Aisa di San Zeno (Arezzo). Il progetto decreta la fine dell’epoca del mero ed esclusivo incenerimento dei rifiuti dando massima priorità a tutto quello che è recupero di materiali, riciclaggio e recupero di energia per i rifiuti autoctoni ovvero i rifiuti prodotti dalla provincia di Arezzo, con una risposta che terrà fuori il territorio dall’emergenza per i prossimi 20 anni. Si tratta di un investimento di 37 milioni di euro che non impatteranno sulle tariffe e creeranno 40 posti di lavoro qualificati. “Si parte subito con l’adeguamento di tutto il reparto di compostaggio e biodigestione che genererà immediatamente il margine operativo necessario per pagare l’investimento – spiega il presidente di Aisa Impianti Giacomo Cherici – Per fare un esempio 100mila pieni di gas metano bio per automobili potranno essere ricavati in questo modo dalla lavorazione della raccolta differenziata dell’umido prodotto dai cittadini della provincia di Arezzo”.

Nella nuova configurazione, spiega in una nota Aisa Impianti, “l’impianto di San Zeno sarà in grado di dare risposta all’intero fabbisogno di riciclaggio della provincia di Arezzo”. Previsto, tra l’altro, il potenziamento del compostaggio, con il recupero di altre 35mila tonnellate annue di frazione organica da raccolta differenziata oltre le attuali 23mila tonnellate; insieme alla realizzazione di un digestore anaerobico per l’estrazione di biometano. Sarà anche realizzata una ‘fabbrica di materia’ per rendere recuperabili le frazioni secche da raccolta differenziata (carta vetro, plastica, lattine), paria a circa 35mila tonnellate annue, attualmente trasportate in impianti extraprovinciali. Altro aspetto è l’efficientamento della linea di recupero energetico per poter produrre più energia e recuperare termicamente un massimo di 75mila tonnellate annue di scarti, a fronte delle attuali 45mila tonnellate annue. “Ringrazio la Regione Toscana per aver autorizzato questa operazione di grande rilevanza – ha detto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli – nonché tutti coloro che hanno permesso di arrivare a questo punto. In questo modo l’impianto di recupero integrale di San Zeno non solo si dota di una nuova linea più potente di quella attuale per trattare l’organico, ma diventa anche un modello di economia circolare avanzato. Si tratta di un investimento da 37 milioni di euro, che l’azienda fa in parte grazie alle proprie risorse e in parte con una linea di credito già approvata. La transizione dell’impianto a modello avanzato per l’economia circolare comporterà un forte beneficio ambientale senza alcun costo per i cittadini”. Per il presidente di Aisa Impianti SPA Giacomo Cherici, “si tratta di un momento importantissimo per la comunità aretina. Finisce l’epoca dello smaltimento, inizia quella del riciclaggio, il tutto a favore della collettività dell’intera Provincia di Arezzo”. (ANSA).

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