Il cda di Aamps, la societ ambientale di Livorno, ha preso atto della decisione del Comune (socio unico della societ ) di voler procedere al concordato preventivo in continuit aziendale e si riunir luned prossimo, la mattina, per formalizzare la richiesta. Entro il 15 dicembre sar predisposto l’atto di prenotazione di concordato preventivo in continuit che con i tempi tecnici minimi necessari sar depositato in tribunale.Stamani si svolta, come da programma, l’assemblea dei soci di Aamps da cui sono emerse le decisioni del cda. Il sindaco Filippo Nogarin ha poi rinnovato la richiesta gi espressa il 4 dicembre di predisporre tutti gli atti istruttori necessari per giungere ad una soluzione definitiva sulla questione del contratto di lavoro dei circa 40 lavoratori precari, come da atto di indirizzo approvato all’unanimit nell’ultima seduta del consiglio comunale. Ribadisco la volont dell’amministrazione a mantenere Aamps completamente pubblica – ha spiegato Nogarin a conclusione dell’assemblea – Nessun ramo di azienda sar privatizzato in coerenza con il percorso di concordato che abbiamo intrapreso. Faccio inoltre appello ai creditori – ha concluso Nogarin – rassicurandoli che avranno piena soddisfazione di quanto loro dovuto. Infine, oggi il cda ci ha confermato di possedere le condizioni necessarie per procedere senza indugi all’assunzione dei precari. (ANSA).Rifiuti: Livorno; Legacoop, preoccupazione per concordatoLegacoop Toscana esprime forte preoccupazione di fronte alla decisione del Comune di Livorno di procedere verso il concordato in continuit per Aamps e sollecita l’amministrazione livornese a garantire la tutela dei lavoratori e di tutti i fornitori che hanno erogato il servizio. Da Legacoop arriva anche l’invito ad abbassare i toni della discussione per concentrarsi sulla ricerca della soluzione migliore alla situazione grave che si venuta a creare. Per Legacoop Toscana la questione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti deve essere interpretata per individuare razionalizzazioni e nuove forme organizzative capaci di rispondere ad una domanda che richiede servizi sempre pi qualificati e certi. A questo proposito la prospettiva regionale dei 3 ATO rappresenta per il settore dei servizi di smaltimento rifiuti un’opportunit per individuare processi industriali di una rilevanza tale da produrre economie di scala. A differenza di quanto pu verificarsi a livello cittadino, l’area costiera a garantire maggiore funzionalit , qualit e sostenibilit del servizio. (ANSA).
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