Rifiuti: impianto in fiamme; Legambiente, subito bonifica Sulla montagna pistoiese, secondo incendio in due mesi
Hanno lavorato per tutta la notte e la giornata di ieri i vigili del fuoco per sopire il principio di autocombustione del materiale contenuto in una delle 12 celle del compostore di Tana Termini, nel comune di San Marcello Piteglio, sulla montagna pistoiese. L’episodio il secondo a distanza di appena un mese, e adesso Legambiente Pistoia, che ha gi presentato un esposto in procura, chiede l’immediata e completa bonifica dell’area, nei dintorni della quale sono presenti anche attivit ricettive. La Regione, intanto, ha revocato l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto. Noi chiediamo la bonifica da parte del Comune o della Regione di tutta l’area, ha spiegato stamani in conferenza stampa Antonio Sessa , presidente di Legambiente Pistoia,ÿ perch all’interno dell’area ci sono circa 5.000 tonnellate di organico. Con il caldo e la siccit di questa stagione molto facile che ci sia autocombustione. Due celle sono gi bruciate, adesso non possiamo aspettare che brucino anche le altre. Legambiente chiede anche che i fondi che arriveranno a seguito dell’unificazione dei due comuni di San Marcello e Piteglio, circa un milione e 400mila euro, siano utilizzati per bonificare l’area. Le attivit commerciali intorno all’impianto, prosegue Sessa, non vivono pi, inoltre l’impianto stato costruito sull’argine di un fiume, e sono stati spesi per la sua realizzazione circa sei milioni di euro, adesso sarebbe opportuno che chi ha acconsentito a costruire un impianto di questo tipo cominciasse a pagare di tasca propria. Abbiamo presentato un esposto in Procura e la cosa immediata che chiediamo che l’area sia immediatamente bonificata anche per preservare la salute dei cittadini. (ANSA).