Rifiuti: Conai, con riciclo benefici per 1miliardo Nel 2019 risparmiata materia prima pari a 440 torri Eiffel

I benefici diretti del riciclo in Italia, nel 2019, hanno superato il miliardo di euro in valore economico mentre è stato “impressionante” il risparmio di materia prima vergine, 4 milioni e 469mila tonnellate pari al peso di 440 torri Eiffel. Sono alcuni dei risultati contenuti nel Green Economy Report del Consorzio Nazionale Imballaggi (Conai) che, in partnership con la Fondazione Sviluppo Sostenibile, ha presentato i risultati dell’attività del sistema consortile. A illustrare e commentare il Rapporto il presidente Conai Luca Ruini e il presidente Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile Edo Ronchi insieme a Filomena Maggino, presidente Cabina di regia “Benessere Italia” (Presidenza del Consiglio dei Ministri), e a Maria Cristina Piovesana, Vice presidente Confindustria con delega ad ambiente, sostenibilità e cultura. L’anno scorso il 53% dei rifiuti di imballaggio conferiti in convenzione Anci-Conai è arrivato dal Nord Italia, il 28% dal Sud e il 19% dalle regioni del Centro. Ma quelle del Mezzogiorno negli ultimi cinque anni hanno registrato il maggior conferimento di rifiuti di imballaggio pro-capite. Il rapporto sottolinea che tra il 1998 e il 2019 il sistema Conai ha garantito l’avvio a riciclo di quasi 32 milioni di tonnellate di imballaggi evitando in 22 anni il riempimento di 160 nuove discariche di medie dimensioni. Nel dettaglio, con il riciclo sono state risparmiate 270mila tonnellate di acciaio, pari alla quantità usata per 702 treni Frecciarossa; oltre 19mila tonnellate di alluminio, che corrispondono a 1,8 miliardi di lattine; un milione e 80mila tonnellate di carta, ossia più di 433 milioni di risme di fogli A4; 907mila tonnellate di legno, l’equivalente di 41 milioni di pallet; 433mila tonnellate di plastica, pari a 9 miliardi di flaconi in Pet per detersivi da un litro e un milione e 760mila tonnellate di vetro, il corrispettivo di quasi 5 miliardi di bottiglie di vino da 0,75 litri. Risparmiati quasi 23 terawattora di energia primaria (rispetto ai 21 del 2018), ossia il consumo elettrico medio annuo di 6 milioni di famiglie italiane, ed evitata l’emissione di oltre 4 milioni e 300mila tonnellate di Co2 pari a quelle generate da circa 10mila tratte aeree Roma-New York andata e ritorno. (ANSA).

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