Riders, seminario Cgil oggi a Firenze con 3 parlamentari di maggioranza. Le richieste del sindacato al Governo

Riders, il Nidil Cgil a Firenze incontra tre parlamentari della maggioranza (Debora Serracchiani del Pd, Francesco Laforgia di LeU, Jessica Costanzo di M5s) e avanza le richieste per migliorare l?accordo trovato in Senato: ?Un tetto alle collaborazioni occasionali, estensione dei versamenti contributivi?. Sulla vertenza Just Eat sindacato pronto a mobilitarsi ?In merito all’accordo di maggioranza trovato in Senato, ci sono dei passi in avanti in particolare sul superamento della paga a cottimo e le tutele del lavoro subordinato per chi collabora in maniera continuativa, ma questa norma rischia di essere inapplicata visto che le piattaforme ormai usano solo collaborazioni occasionali. Chiediamo un tetto alle collaborazioni occasionali e l’estensione dei versamenti contributivi, proprio per evitare la via di fuga delle piattaforme come ha deciso di fare Just Eat in questi giorni?: cos Ilaria Lani di Nidil Cgil Firenze, durante il seminario ?Road to rights?, organizzato dal sindacato e dedicato alla condizione dei ciclofattorini-riders, oggi pomeriggio a Firenze alle Murate. Inoltre, ?sulla vertenza Just Eat, che interessa circa 100 riders fiorentini, abbiamo chiesto un incontro all’azienda per scongiurare che i ciclofattorini rimangano a piedi e con meno tutele. Se non ci saranno risposte siamo pronti alla mobilitazione?, ha continuato Lani.Durante l?iniziativa alle Murate, sono intervenuti tre parlamentari dell?attuale maggioranza di governo (Debora Serracchiani del Pd, Francesco Laforgia di LeU, Jessica Costanzo di M5s) e diversi riders (non solo di Firenze, ma anche di altre citt…). Ha concluso i lavori del seminario Paola Galgani, segretaria generale di Cgil Firenze: ?In questa citt… i riders hanno dato prova di capacit… di organizzazione e mobilitazione sulle vertenze, e la Cgil Š stata al loro fianco. Alle domande che pongono bisogna rispondere affrontando il tema da pi— parti, valorizzando il ruolo della contrattazione collettiva e quello delle rappresentanze sindacali. La questione riguarda i riders ma anche tutti i lavoratori della cosiddetta Gig Economy?.

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