Richard Ginori (Sesto F.no), sciopero e presidio dei lavoratori a Firenze. La Filctem Cgil: No agli 87 esuberi

Vertenza Richard Ginori (Sesto Fiorentino), cento lavoratori in sciopero e presidio a Firenze. Marasco (Filctem Cgil): ?Diciamo no agli 87 esuberi, l?azienda si confronti coi sindacati partendo dal Piano industriale e dall?utilizzo di ammortizzatori sociali. Senza risposte adeguate le mobilitazioni potranno proseguire?Circa cento lavoratori della Richard Ginori di Sesto Fiorentino hanno fatto stamani un presidio davanti alla sede della regione in piazza Duomo a Firenze, per dire no al Piano industriale presentato dall?azienda che prevede 87 esuberi (277 sono i dipendenti totali) spalmati in tre anni. I lavoratori della Ginori (fallita nel gennaio 2013, acquistata dal gruppo Gucci nel maggio dello stesso anno), in sciopero ieri e oggi, erano insieme a Cgil-Cisl-Uil e Cobas di categoria. Sempre stamani si Š svolta una riunione tra Regione, Comune e azienda. Ha detto Bernardo Marasco di Filctem Cgil Firenze: ?L?azienda deve iniziare un confronto coi sindacati partendo dal Piano industriale e dall?utilizzo di ammortizzatori sociali: diciamo no agli esuberi, per noi non sono all?ordine del giorno. I lavoratori, scioperando e facendo un partecipato presidio, pur nella rabbia e nella delusione di essere ripiombati nell?incertezza sono determinati a difendere il posto di lavoro. Nei prossimi giorni saranno possibili altre iniziative di mobilitazione se dall?azienda non arriveranno risposte adeguate?.IL COMUNICATO DELLA REGIONEIl futuro dello stabilimento Ginori di Sesto Fiorentino e dei suoi lavoratori Š stato oggetto di due incontri che si sono tenuti questa mattina a Firenze, in Regione. In prima battuta il consigliere del presidente Enrico Rossi per le tematiche del lavoro, Gianfranco Simoncini, e il sindaco di Sesto Lorenzo Falchi hanno incontrato il ceo di Ginori Giovanni Giunchedi. Al centro della discussione il Piano di ristrutturazione presentato ieri dall’azienda, che prevederebbe la possibilit… di 87 futuri esuberi. Subito dopo Simoncini e Falchi hanno incontrato le organizzazioni sindacali. Gli incontri si sono tenuti mentre una delegazione dei lavoratori della Ginori, oggi in sciopero, manifestava in piazza Duomo.Giunchedi ha anzitutto ribadito la volont… di acquistare l’immobile di Sesto Fiorentino in cui ha sede la storica azienda, confermando cos la permanenza e il radicamento del marchio in Toscana e nella Piana fiorentina. In secondo luogo, per•, il ceo di Ginori ha annunciato l’intenzione di procedere ad una riorganizzazione che nelle intenzioni aziendali ipotizzerebbe 87 esuberi. A richiesta di Simoncini ha per• precisato che al momento nessuna procedura di mobilit… Š stata aperta.Regione e Comune hanno preso atto della volont… dell’azienda di radicarsi nel territorio di Sesto, ascoltando la richiesta pi— volte giunta dalle istituzioni locali, ed hanno auspicato che l’acquisto dell’immobile si concretizzi al pi— presto. Le istituzioni hanno anche preso atto della necessit… di razionalizzazione che Ginori si trova ad affrontare, tuttavia la Regione ha fatto presente che ritene il piano di riduzione del personale presentato da Giunchedi non sostenibile dal punto di vista sociale, ed ha invitato l’azienda ad avviare prima possibile un confronto serio con le organizzazioni sindacali.Essenziale, per la Regione ed il Comune, Š che si apra a breve una discussione costruttiva tra le parti, in modo da valutare la possibilit… di utilizzare le forme di ammortizzazione sociale disponibili e gestire il momento di difficolt… senza che nessun lavoratore perda il posto o la continuit… di reddito.E’ stato inoltre fatto presente che Ginori Š parte di un grande gruppo industriale, dunque se al termine del confronto con le organizzazioni sindacali, emergessero comunque degli esuberi, si dovrebbero creare le condizioni per favorire un loro reinserimento all’interno di quel gruppo.Da parte di Richard Ginori Š stata data disponibilit… ad aprire il confronto con le organizzazioni sindacali tenendo conto delle richieste delle istituzioni regionali e comunali.Regione Toscana e Comune si sono resi disponibili – se necessario – a svolgere un ruolo di mediazione tra le parti, per facilitare il confronto e l’avvio di un dialogo costruttivo.

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