RICHARD GINORI: PRESIDIO LAVORATORI A SESTO SOTTO LA PIOGGIA DESERTA PRIMA ASTA FALLIMENTARE

Lenzuola bianche con centinaia di firme a sostegno della lotta per la sopravvivenza della Richard Ginori: li hanno esposti oggi, sotto la pioggia, gli operai davanti alla fabbrica di Sesto Fiorentino, in un presidio organizzato nell’attesa di notizie dal Tribunale di Firenze. Alle ore 12 infatti scade il termine per la presentazione di offerte per rilevare la storica azienda delle porcellane, dichiarata fallita lo scorso 7 gennaio.(ANSA).RICHARD GINORI: NESSUNA OFFERTA PER PRIMA ASTA FALLIMENTARE Non Š arrivata alcuna offerta per l’acquisizione di Richard Ginori entro le 12 di oggi, il termine fissato dal Tribunale di Firenze. Secondo quanto si apprende, continuer… comunque la procedura di vendita: il curatore fallimentare Andrea Spignoli avr… il compito di presentare un nuovo bando per l’asta. (ANSA)RICHARD GINORI: FILCTEM-CGIL, NUOVA ASTA IMMEDIATAMENTELa nostra idea Š che si debba rifare immediatamente un’altra asta, senza spacchettare la Ginori, e il pi— velocemente possibile, perch‚ la fabbrica deve rimanere attiva nell’esercizio provvisorio. Lo ha affermato Bernardo Marasco (Filctem-Cgil), commentando l’assenza di offerte per l’asta indetta dal Tribunale di Firenze allo scopo di trovare un acquirente per la Richard Ginori, l’azienda dichiarata fallita lo scorso 7 gennaio. Secondo Marasco, l’assenza di offerte Š stata determinata da una base d’asta sicuramente elevata, senza contare che la vicenda del terreno e dell’affitto Š un elemento che scoraggia le offerte, perch‚ non si sa di preciso quale potrebbe essere l’allocazione della fabbrica da qui a tre anni. Per l’esponente della Cgil ora serve un imprenditore serio con un progetto industriale serio, che tuteli l’occupazione. I sindacati confederali daranno vita a un presidio oggi alle 16 davanti al Comune di Sesto Fiorentino.(ANSA).RICHARD GINORI: PD, INDIRE NUOVA ASTA E TUTELARE LAVORATORISiamo amareggiati e anche preoccupati per questo nulla di fatto e ci auguriamo che si possa velocemente procedere all’indizione di una nuova asta. Nel frattempo non lasciamo venire meno il lavoro e l’impegno con le parti sociali, adoperandosi al massimo affinch‚ nessuno resti per strada. Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Pd Marco Ruggeri (capogruppo) e Ivan Ferrucci, in merito all’asta per la Richard Ginori che Š andata deserta. Continueremo a seguire molto da vicino la vicenda – aggiungono – cos come fatto finora dalle istituzioni locali e dalla Giunta regionale, col fine di valorizzare pienamente le speranze per una ripartenza dell’azienda e la sua tenuta occupazionale. (ANSA).RICHARD GINORI: OGGI NIENTE OFFERTE, PRESTO LA NUOVA ASTANessuna offerta per la Richard Ginori. Il termine per la presentazione di eventuali offerte al Tribunale di Firenze in risposta al bando emanato dal curatore fallimentare Andrea Spignoli, era fissato per oggi alle 12: base d’asta per rilevare la storica azienda delle porcellane, 14,2 milioni di euro. Una cifra superiore di oltre un mln rispetto all’offerta di Lenox-Apulum in sede di concordato preventivo, che a detta dei sindacati ha scoraggiato i potenziali acquirenti. La nostra idea Š che si debba rifare immediatamente un’altra asta, ha affermato Bernardo Marasco (Filctem-Cgil) davanti alla fabbrica di Sesto Fiorentino, dove stamani i lavoratori hanno esposto lenzuoli bianchi con centinaia di firme apposte in segno di solidariet… per la grave situazione della Richard Ginori, aspettando sotto la pioggia notizie dal Tribunale. Sindacati e politica concordano con la richiesta di un nuovo bando: l’operazione potrebbe essere realizzata nel giro di un mese. Serve un imprenditore serio con un progetto industriale serio, che tuteli l’occupazione, ha detto Marasco. I Cobas tuttavia accusano Spignoli di aver presentato una base d’asta troppo alta e il Tribunale di aver preso una decisione scellerata dichiarando il fallimento lo scorso 7 gennaio: il piano per il concordato preventivo fu allora rigettato, dopo che il collegio dei liquidatori aveva scelto l’offerta della cordata Lenox-Apulum per rilevare l’azienda, messa in liquidazione nella primavera del 2012 a causa degli enormi debiti, con pi— di 300 lavoratori in cassa integrazione. Adesso i Cobas chiedono l’inserimento di una clausola sociale nel nuovo bando, e la riaccensione del principale forno di cottura dello stabilimento per proseguire l’esercizio provvisorio. (ANSA)

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