Ipotesi di accordo preliminare raggiunta per i lavoratori della Richard Ginori di Sesto Fiorentino. Lo comunicano, in due note distinte, Gucci, che sta perfezionando l’acquisizione della storia manifattura di porcellane, ed i sindacati di categoria Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. Il piano prevede 230 assunzioni e, dicono i sindacati, almeno 47 addetti rioccupati nei servizi accessori della manifattura. Ora sull’ipotesi di accordo si pronuncer l’assemblea dei lavoratori del Fallimento Richard Ginori.Nell’intesa – spiegano i sindacati – sono stati aggiunti percorsi possibili di pensionabilit , volontariet e outplacement. Abbiamo lavorato per la massima rioccupazione possibile e per minimizzare le ricadute sociali che il fallimento della Ginori ha lasciato, con l’unico acquirente di alto profilo. Il giudizio sul risultato complessivamente positivo e sar sottoposto all’Assemblea dei lavoratori, convocata per domani mattina in azienda a Sesto Fiorentino, chiamata a validare l’ipotesi d’accordo raggiunto. Positivo anche il giudizio di Gucci: E’ un passo importante verso la conclusione positiva della procedura. Gucci – si afferma in una nota della maison – auspica il buon esito dell’Assemblea dei lavoratori per procedere nei tempi stabiliti al closing dell’acquisizione, fissati per il 22 maggio. Nel corso delle trattative Gucci – prosegue la nota – ha ribadito l’obiettivo dell’operazione e la volont di valorizzare il Made in Italy, la qualit e l’artigianalit italiana e del territorio fiorentino nel mondo, le radici storico-artistiche toscane di Richard Ginori e l’obiettivo di preservare il patrimonio di competenze e conoscenze e di valore della storica manifattura fiorentina. Nel comune e prioritario intento di minimizzare gli impatti e le ricadute sociali per i dipendenti che rimarranno in carico al Fallimento – aggiunge Gucci – l’accordo prevede la ricollocazione presso fornitori terzi e un piano di sostegno economico modulato e graduato sulla base delle specifiche situazioni ravvisate e analizzate nel corso delle trattative. In una nota i Cobas dicono di apprezzare l’impegno Gucci che si concentrato sul cercare di ricollocare il maggior numero di lavoratori possibile, come richiesto dalle organizzazioni sindacali per minimizzare l’impatto sociale dell’operazione. Rimane tuttavia il rammarico – prosegue la nota – per non essere riusciti a salvaguardare la totalit dei lavoratori all’interno di Richard Ginori, non avendo raggiunto l’obbiettivo che tutte le organizzazioni sindacali si auspicavano, quello cio di ricollocare i lavoratori tutti.(ANSA).
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