Il settore della ricerca scientifica come chiave per consolidare e sviluppare la competitivit del territorio nel lungo periodo. E’ la scommessa che Siena ha deciso di fare sposando il nuovo distretto, che nasce ufficialmente oggi, forte di una tradizione che risale ai primi del ‘900 con la nascita di Sclavo. Il nuovo distretto ‘Scienze della Vita al centro di un convegno che si aperto stamani nell’Aula Magna dell’Universit senese e al quale hnno preso parte, tra gli altri il Rettore dell’Ateneo Angelo Riccaboni e il presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini. Primo presidente del nuovo Distretto Rino Rappuoli, indicato dal Comitato di indirizzo e ratificato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. A oggi sono 62 le aziende che hanno gi aderito al distretto con l’obiettivo di progettare attivit integrate di ricerca e sviluppo attorno a progetti altamente innovativi: il 30% di queste sono senesi. Ci sono multinazionali come Novartis Vaccines and Diagnostics e importanti realt del settore biotech come Siena Biotech (societ strumentale della Fondazione Mps) e Philogen; della diagnostica (Diesse), e tante start-up e spin-off company, tra universitarie e ospitate presso l’incubatore della Fondazione Toscana Life Sciences (Tls). Il fatturato delle aziende senesi aderenti al Distretto corrisponde al 35% del totale (circa 740 milioni); il numero degli addetti in ricerca e sviluppo (circa il 60% del dato regionale) e dei brevetti sviluppati (il 66% del totale). Solo in Novartis, con i due siti di Siena e Rosia, operano circa 2300 collaboratori, di cui oltre 500 dedicati in attivit in ricerca e sviluppo. (ANSA).
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