Rete della conoscenza:Aboliamo il numero chiuso in medicina per difendere la salute dei cittadini””
ÒPretendiamo lÕimmediata abolizione del numero chiuso per i corsi di laurea di medicina, per difendere la salute, e il finanziamento di tutte le borse di specializzazione necessarieÓ, dice Giacomo Cossu, Coordinatore nazionale di Rete della Conoscenza, lÕorganizzazione che rappresenta gli studenti italiani cui aderiscono lÕUnione degli Studenti e Link Ð Coordinamento Universitario e il cui motto : ÒLiberare i saperi per liberare le personeÓ. Una proposta quanto mai importante ed attuale in un momento in cui il Paese alle prese con lÕemergenza Coronavirus. Si tratta, per gli studenti, di consentire il massimo accesso alle professioni mediche e sanitarie in un momento in cui, da pi parti viene segnalata lÕesigenza di investire e rafforzare il sistema sanitario nazionale, anche con lÕimmissione di nuovo personale. ÒNon possiamo accettare Ð continua Cossu Ð alcun vincolo di bilancio utile solo a tutelare la rendita finanziaria degli speculatori. Vogliamo lÕimmediato annullamento delle politiche di austerit europee, compreso il limite del 3% deficit/PIL previsto dal Trattato di Maastricht. Oggi paghiamo la follia di questi vincoli contabili con le difficolt di un sistema sanitario pubblico definanziato negli ultimi ventÕanni e in difficolt nel rispondere allÕattuale emergenza. Il Governo deve subito stanziare tutti i fondi necessari ad assumere a tempo indeterminato tutto il personale sanitario necessarioÒ.E ancora, conclude ÒLa crisi economica che si presenta allÕorizzonte non deve essere pagata dai pi deboli come accadde dieci anni fa. Tutte le risorse necessarie devono essere stanziate per la riconversione ecologica dellÕeconomia e la garanzia del diritto ad un lavoro di qualit e con piene tutele. Devono essere aumentate le risorse per arrivare alla piena gratuit dellÕistruzione, insieme con maggiori investimenti su istruzione e ricerca per migliorare la qualit della didattica e dare piene tutele ai lavoratori della conoscenza. Possiamo uscire dallÕemergenza in molti modi: noi non siamo disponibili a pagarne il costo. Vogliamo la piena garanzia dei nostri diritti e di un futuro migliore.Ó Fortebraccio news