La Toscana si doter di una legge per riformare il proprio sistema delle Autonomie locali, favorendo l’unificazione dei piccoli Comuni. L’iter della nuova normativa, spiega una nota, iniziato oggi in commissione affari istituzionali del Consiglio regionale, presieduta da Marco Manneschi (Idv), alla presenza dell’assessore ai rapporti istituzionali Riccardo Nencini, che ha ricordato come sulla riforma incombe la manovra finanziaria del Governo che detta tempi ristretti e dunque occorre mettersi al lavoro se si vogliono rispettare i sessanta giorni indicati per la definizione del limite demografico al di sotto del quale vanno favorite le unificazioni. Manneschi ha annunciato che la commissione torner a riunirsi per entrare nel merito della riforma. La proposta della Giunta attua la legislazione nazionale sull’esercizio associato delle funzioni dei Comuni e delle Province, individua tre aree vaste di livello sovraprovinciale, ovvero Toscana centrale, Toscana meridionale e Toscana occidentale, ed intende favorire le unioni di Comuni. La manovra finanziaria interviene per sulla tempistica per attuare il riassetto delle Autonomie locali. Entro sessanta giorni le Regioni possono scegliere la soglia demografica al di sotto della quale devono essere avviate le procedure di unificazione dei piccoli Comuni. (ANSA).
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