Una riorganizzazione dell’intera macchina regionale, con una riduzione di circa il 10% del personale, sanit compresa, ricorrendo ai prepensionamenti. E’ quanto annunciato dal presidente della Toscana Enrico Rossi, per fare fronte ai tagli a livello nazionale che quest’anno, secondo le stime regionali, ammontano a 444 (rpt 444) milioni di euro. Ridurremo in maniera drastica il personale, ha spiegato Rossi, a partire dai dirigenti, in tutti i settori, in tutte le aziende, in tutti gli enti della Regione Toscana. Questa iniziativa potrebbe riguardare il 10% circa del personale. Metteremo a punto uno strumento di messa a riposo per questi dipendenti, nei prossimi due anni. Questa Regione non ha pi grasso – ha spiegato – Noi abbiamo anche ridotto i consiglieri, da 55 a 40, e gli assessori da 10 a 8. Si dice che questo deve avvenire per legge nazionale, ma mi domando perch in altre regioni non l’hanno fatto. Noi l’abbiamo fatto e questo ci consentir di risparmiare 7 milioni dall’anno prossimo. Stiamo costruendo una regione diversa, molto legata ai territori ma pi snella, meno appesantita, anche negli aspetti gestionali, e capace di rifare un passo avanti.(ANSA).Regioni: Rossi, Toscana pi leggera per fare fronte ai tagliPer fare fronte ai tagli nazionali, la Toscana avvier una profonda riorganizzazione che prevede il ‘dimagrimento’ del 10% circa del personale grazie ai prepensionamenti, la riduzione dei numero delle Asl, e la dismissione di tutte le partecipazioni. E’ quanto annunciato oggi dal governatore toscano Enrico Rossi. La Giunta regionale ha iniziato a discutere oggi il bilancio 2015 e pluriennale che sar a invarianza fiscale. Resta per in piedi, ha spiegato, l’ipotesi di un ticket per i redditi pi alti, per gli interventi chirurgici. Il Governo – ha detto – chiede alla Toscana un taglio da 444 milioni, che al netto di 130 milioni in pi che saranno garantiti alla sanit impongono di recuperarne oltre trecento. Un taglio pesante, superiore anche alle attese e che si aggiunge ai 400 milioni gi tagliati nel 2011. E’ un taglio, ha osservato ancora, che mette in discussione il ruolo stesso della Regione. E poich non vogliamo ridurre i servizi o le politiche per la scuola, il sostegno alla cultura, le politiche sociale e gli investimenti, n aggiungere nuove tasse, altre scelte si impongono. Gli esuberi del personale, ha sottolineato ancora Rossi, riguarderanno tutta la macchina regionale, sanit compresa, e potrebbe interessare circa 5 mila persone nei prossimi due anni. Sul fronte sanitario il riordino vedr il passaggio dalle attuali 16 tra aziende sanitarie e universitario-ospedaliere, a sole 3 Asl pi eventualmente l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. La Toscana dismetter anche le quote di tutte le aziende partecipate, dagli aeroporti alle terme, dagli interporti alle fiere e congressi, le societ in attivo e quelle in passivo. Usciremo dalla gestione, ma continueremo a garantire gli investimenti sulle strutture – ha assicurato Rossi – rimarremo solo in Fidi Toscana e questo per il ruolo fondamentale di sostegno all’economia e per l’accesso al credito offerto alle imprese. Lavoriamo parallelamente anche anche all’accorpamento di tutti i Confidi, da Cna e Confartigianato a Confindustria per dare vita a una sorta di ‘super confidi’ a livello regionale.(ANSA).
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