Regione Toscana: tagli al salario accessorio dei dipendenti, in arrivo nuove mobilitazioni

Venerdì scorso oltre mille lavoratrici e lavoratori di Regione Toscana si sono riuniti in assemblea dopo l’incontro con il Presidente Giani, chi in presenza nel salone del palazzo del Consiglio regionale a Firenze e chi in collegamento da remoto.
Ancora nessuna soluzione è stata trovata da Regione Toscana per risolvere la situazione che si è creata a seguito dell’intervento della Corte dei Conti sul Bilancio 2021, che ha portato all’approvazione della Legge Regionale 2/2023 e a tutta una serie di atti con i quali il salario accessorio del personale a supporto degli organi politici, a chiamata fiduciaria (2 milioni di euro l’anno), verrà pagato con i soldi delle lavoratrici e i lavoratori del comparto, in modo retroattivo a partire dal 2021.
L’assemblea ha dato mandato alla Rsu di intensificare le azioni di mobilitazione e l’intenzione è sollecitare il Prefetto affinché convochi le parti al tavolo di raffreddamento, per poi mettere in campo tutte le forme di protesta possibili, oltre al perseguimento della via legale già avviata dalla Fp Cgil Toscana, insieme alla Uil Fpl, con la presentazione del ricorso al Tar.
Siamo solo all’inizio di un percorso che ci vedrà impegnati, in ogni sede, affinché Regione trovi soluzioni diverse per pagare i costi della politica, che non gravino sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.

Firmato: Fp Cgil Toscana

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