Sono a rischio i circa 800 posti di lavoro dello stabilimento Agip Plas di Stagno (Livorno): quindi necessario che la Regione si attivi per fare chiarezza e promuova un tavolo che veda la presenza del Governo, Eni, Regione Toscana, istituzioni locali e sindacati di categoria, per garantire il proseguimento dell’attivit produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro: sono queste le richieste contenute in una mozione, sulle vicende legate alla raffineria Eni di Stagno, presentata oggi in Consiglio regionale da Monica Sgherri e Aldo Manetti, rispettivamente capogruppo e consigliere di Rifondazione Comunista Sinistra Europea. Siamo di fronte ad un sito produttivo di grande importanza – affermano, in una nota, Sgherri e Manetti riferendosi ai contenuti della mozione -, che d lavoro a 400 persone direttamente e ad altrettante nell’indotto, sito sul quale si addensano grandi nubi rispetto al proseguimento dell’attivit e alla tenuta occupazionale. Questa situazione di forte incertezza – proseguono – dovuta al fatto che la proprietaria Eni ha dato mandato ad un advisor di ricercare possibili acquirenti dello stabilimento, che vengono tagliati investimenti in precedenza previsti e quelli mantenuti si limitano all’ordinaria gestione: tutto ci pone pi di un interrogativo sul futuro di questi lavoratori. E’ necessario quindi – concludono – che la Regione faccia la sua parte, attivandosi per chiarire le cose e per mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori economici, sindacali e istituzionali, direttamente e indirettamente interessati dalla vicenda, affinch si possa giungere alla permanenza dell’attivit produttiva e alla salvaguardia dei posti di lavoro a rischio. (ANSA).
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