Ci saranno soprattutto i temi del lavoro, perch vogliamo che nessuno resti solo, delle infrastrutture e la ‘promessa’ di non alzare le tasse regionali pur mantenendo alto il livello dei servizi nonostante i tagli dal livello nazionale, al centro del programma della ricandidatura di Enrico Rossi a governatore toscano. E’ quanto annunciato oggi dallo stesso Rossi nel corso di una conferenza per ufficializzare la propria ricandidatura, insieme al segretario del Pd toscano Dario Parrini. In questi anni la Toscana si alzata in piedi e ha dimostrato di non piegarsi alla crisi – ha sottolineato, per la prossima legislatura ci proponiamo di andare avanti speditamente e se possibile di correre. Mi propongo per la prossima legislatura perch la Regione possa camminare ancor pi velocemente sulla strada di uno sviluppo di qualit , mettendo al centro il lavoro. Questo ci di cui c’ pi bisogno. Abbiamo poi bisogno di una regione che riesce a difendere le sue bellezze artistiche e naturali ma anche – ha osservato Rossi – una regione che garantisce a se stessa la possibilit di adeguate infrastrutture. Vogliamo dare al manifatturiero, che in questi anni ci ha salvato grazie al suo export, la possibilit di svilupparsi ulteriormente e di competere. Vogliamo stare vicino ai bisogni dei lavoratori, ma anche degli imprenditori. Allo stesso tempo, ha detto ancora, c’ una regione che pur andando verso un ridimensionamento della spesa pubblica, rispetto alla quale c’ solo l’alternativa dell’aumento delle tasse che io prometto di non alzare, lavora per mantenere il livello dei servizi.Le infrastrutture ci vedono da un lato vincenti e da un altro vivere un’incertezza, speriamo che col Governo si possa presto recuperare. Mi rimangono 2-3 crucci che mi fanno inquietare: i lavori sull’A1 non procedono con la dovuta speditezza. I lavori sulla Firenze-Mare, che non partono ancora, e il sottoattraversamento dell’alta velocit per il quale devono ancora farci capire quando saranno ultimati. C’ poi la Tirrenica che una cosa tale da farmi venire i brividi. I maremmani non possono essere presi in giro per altri 5 anni. Per Rossi sarebbe bello che questa legislatura si concludesse con qualche certezza in piu’. Faccio appello al Governo perch i nodi sull’autostrada vengano sciolti. Il governatore ha salutato positivamente la questione aeroportuale che penso segner in positivo il futuro della Toscana. Proprio oggi stato firmato l’accordo per la fusione delle due societ Adf e Sat. Abbiamo inoltre un carnet di interventi sul fronte ferroviario, a cominciare dalla Lucca-Firenze-Pistoia, che abbiamo finanziato per met come Regione e per met Ferrovie dello Stato. Altro aspetto positivo quello del rilancio di Piombino che un caso di studio. Una realt che ha svoltato e che ha ora una prospettiva di sviluppo e attrazione degli investimenti. Adesso vogliamo fare altrettanto con Livorno e la Darsean Europa. (ANSA)Regionali: Toscana; Pd, alleanze? Subordinate a programmaOgni scelta sulle alleanze dovr essere subordinata alla verifica della coerenza programmatica. Non escludiamo nulla. Finch non termineremo il nostro lavoro sulla definizione del programma, avviato con l’assemblea regionale del partito, non avremo i paletti sulla base dei quali aprire la discussione con le altre forze politiche. Lo ha detto il segretario del Pd toscano Dario Parrini, intervenendo oggi per ufficializzare la ricandidatura di Enrico Rossi a governatore. Le priorit programmatiche, ha sottolineato, saranno, tra l’altro, le infrastrutture, politiche del lavoro, riorganizzazione della spesa pubblica, contenimento della pressione fiscale, riorganizzazione della spesa pubblica. E’ un programma riformista di alto livello – ha sottolineato – e chi vuole condividere questo con noi sale a bordo. Ci alleeremo con chi sar compatibile con il nostro programma. Non si possono fare alleanze dettate da scelte a prescindere ma solo quelle che nascono da una vera e sincera intesa sulle cose da fare per la Toscana. Rispondendo alle domande dei giornalisti Parrini ha sottolineato che il Pd potrebbe anche correre da solo se questo sar il risultato del confronto che faremo sul programma ma questo non quello che ci auguriamo in partenza. Vedremo come andranno le discussioni con le altre forze. Parrini ha poi spiegato: Daremo al programma il carattere di un’operazione che nasce dalla partecipazione di migliaia di cittadini e simpatizzanti del Pd e non solo dei suoi iscritti e militanti. Per questo stiamo facendo un percorso nella societ e uno in parallelo nel partito.(ANSA).
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