REGIONALI: BERSANI, LA DESTRA HA AUMENTATO LE TASSE

Ogni campagna elettorale, e ogni elezione, fa storia a s‚. Ma quando arriva l?ultimo giorno, o il penultimo, prima che cali il silenzio e si vada a votare, si conferma una regola invalsa: si finisce col parlare di tasse. Vale anche per queste regionali. Vale se non altro per la giornata del 25 marzo, penultima di campagna elettorale, in cui i leader di Pd e Pdl hanno sferrato il tanto atteso attacco sul fisco. Il conflitto si Š scatenato quasi in simultanea. Da un lato il segretario democratico Pierluigi Bersani, in un?intervista al Tg5, ha accusato il governo di aver aumentato la pressione fiscale. Nello stesso tempo il premier Silvio Berlusconi, notoriamente allergico ai contradditori, ha affidato il suo appello agli elettori del centrodestra a un proclama ripreso da Affaritaliani.it. E non ha mancato di agitare lo spauracchio del portafoglio vuoto: non votate la sinistra, che ha portato ?la pressione fiscale a livelli record?.Bersani ha sottolineato che gli italiani nel 2010 bruceranno sei mesi di stipendio, rimettendolo nelle mani dell?amministrazione tributaria. ?In due anni – ha affermato il leader dei Democratici- c?Š stata una disattenzione totale sui problemi del lavoro: ci siamo persi nei processi brevi, medi e lunghi ma in sede economico sociale si Š fatto poco o nulla. Noi dobbiamo fare un piano anti-crisi con investimenti immediati che diano un po? di lavoro subito, mettere un po? di soldi in tasca ai redditi piu? bassi, affinch‚ i consumi possano ripartire, dare un po? di respiro alle piccole e medie imprese anche attraverso la leva fiscale?. ?Il presidente del Consiglio – ha concluso Bersani – dice che siamo quelli che vogliono aumentare le tasse, quando l?Ici alla maggioranza delle famiglie l?abbiamo tolta noi. Loro invece sono quelli che hanno aumentato la pressione fiscale a livelli record. Gli italiani, quest?anno, lavoreranno per lo Stato fino al 23 giugno?.Il Berlusca, invece, dopo il preambolo di rito sulla ?scelta di campo? del 2829 marzo (una scelta tra il ?governo del fare da una parte e la sinistra delle critiche, del pessimismo, del catastrofismo dall?altra?), ha sottolineato che si fronteggiano ?due modi opposti di intendere la politica e il governo?. Da un lato ? afferma il Cavaliere ? ?chi come noi ha saputo affrontare la pi— grave crisi economica del secolo senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini?. Dall?altro ?la sinistra delle tasse e degli sprechi?. ?Quella sinistra che, quando Š stata al governo, ha portato la pressione fiscale a livelli record e, se tornasse, ripristinerebbe l?Imposta Comunale sugli Immobili, che noi abbiamo abolito, raddoppierebbe la tassazione dei BOT e dei CCT, introdurrebbe un?imposta patrimoniale su tutti i beni, compresi gli appartamenti piu? piccoli, autorizzerebbe le intercettazioni telefoniche su tutto e su tutti, spalancherebbe le frontiere agli extracomunitari?.?Il Presidente Berlusconi di che parla? Da? numeri in libert… su tasse, aliquote e risparmi, inventando fatti e cose di sana pianta?. Questa la replica di Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, che aggiunge: ?E? stato lui a mettere le mani nelle tasche degli italiani, aumentando le tasse in questi due anni attraverso manovrine nascoste ma molto dolorose per famiglie ed imprese. Non Š stato restituito il fiscal drag sui redditi da lavoro e da pensione, un furto che vale almeno 3 miliardi di euro. Poi sono state eliminate numerose detrazioni fiscali tra le quali: la detrazione del 55% per le ristrutturazioni edilizie a finalit… ecologiche; la detrazione del 19% per gli acquisti di abbonamenti ai trasporti pubblici locali; la detrazione del 19% per le spese di aggiornamento degli insegnanti. Sono stati svuotati, mediante il click day, i crediti di imposta per ricerca ed innovazione e per gli investimenti nel Mezzogiorno e non Š stato prorogato il credito di imposta per l?occupazione nelle aree sottoutilizzate?.?Inoltre – prosegue Fassina ? Š stata introdotta una pesante tassa sulle memorie virtuali dei dispositivi elettronici. Infine e soprattutto, il Governo Berlusconi ha messo le mani in borse, borsellini e portafogli, attraverso l?aumento delle tariffe servizi pubblici, dal gas ai pedaggi autostradali, al costo dei biglietti dei treni e degli aerei. Inoltre, ha lasciato correre i premi delle assicurazioni ed il prezzo della benzina. Non a caso, nonostante una recessione pi— pesante della media dell?area euro, abbiamo un?inflazione pi— alta. Cos, I lavoratori perdono potere d?acquisto e le imprese perdono competitivit…?. da rassegna.it

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