Silvio Berlusconi, ieri, lo aveva gi annunciato: il referendum sulla legge elettorale si terr il 21 giugno, in cointemporanea coi ballottaggi delle amministrative. E oggi la conferenza dei capogruppo del Senato lo ha confermato, delineando un’intesa di massima per approvare un disegno di legge che sposti la data. Scavallando cos il termine ultimo, stabilito dalla legge al 15 giugno.In sede di conferenza dei capigruppo non stato ancora chiarito se l’iniziativa legislativa partir da Palazzo Madama: non escluso, infatti, che l’input possa arrivare dalla Camera. Riguardo alla possibilit che il ddl venga approvato in sede deliberante da una commissione, l’Italia dei Valori ha espresso netta contrariet . Felice Belisario, presidente dei senatori dell’Idv, conversando con i giornalisti al termine della conferenza dei capigruppo, ha detto che deve essere l’assemblea e non una commissione a decidere sulla materia elettorale. Riteniamo pericoloso – ha spiegato – non far votare i cittadini.Fiducioso sulla soluzione che si prospetta con il varo del ddl si detto il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. Ci sar un confronto – ha dichiarato – pi tecnico che politico. Alla conferenza dei capigruppo la vicepresidente del Senato Emma Bonino ha fatto alcuni rilievi critici. Ma quella che emersa una volont politica prevalente, e non mi sembra di vedere all’orizzonte ostruzionismi particolari. da repubblica.it
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