Il referendum un istituto fondamentale del sistema democratico del nostro Paese, uno strumento di esercizio diretto della sovranit popolare e come tale va sempre praticato e difeso.Il tentativo del governo, e della maggioranza che lo sostiene, di sottrarsi al giudizio dei cittadini non solo rappresenta un fatto grave, ma drammaticamente simbolico dell’attitudine di una parte della politica italiana ad affrontare le proprie difficolt attraverso la riduzione degli spazi di libert e di democrazia.Come organizzazione che ha scelto la democrazia, non solo come modello di organizzazione della societ ma anche come cultura e pratica quotidiana, riteniamo doveroso invitare tutti i cittadini ad una partecipazione massiccia al voto, come espressione di democrazia, di un diritto essenziale e inderogabile, nel rispetto di quella libert di pensiero e di espressione che davvero tale solo se praticata attraverso la partecipazione.Auspicando la massima affluenza al voto e la prevalenza dei SI sui quattro quesiti, riteniamo allo stesso tempo essenziale che il dibattito avviato in questa fase, sui temi dell’acqua, dell’energia e della giustizia, non si concluda e non si disperda con la conclusione della consultazione referendaria.Il nostro Paese ha la necessit di una riflessione pi ampia e di un dibattito propositivo, serio e non ideologico, su ognuno dei tre temi: gestione delle risorse idriche e qualit delle infrastrutture; modello di produzione, distribuzione e consumo dell’energia; uguaglianza di fronte alla legge, oggi messa in discussione anche per quanto riguarda i diritti dei lavoratori.La buona riuscita dei referendum sia l’occasione per l’avvio di una discussione altrettanto democratica, inclusiva e partecipativa, che coinvolga non solo la politica ma anche i lavoratori che con loro professionalit possono dare un contributo sostanziale e le cui condizioni di lavoro dipendono anche dalle scelte che si faranno.Vedi anche cosa dice CGIL Nazionale
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