Orlando, Investire su politiche attive lavoro è “modo migliore di affrontare i danni della pandemia”

“La discussione se abbiano funzionato o meno le politiche attive per i percettori di reddito di cittadinanza è abbastanza ridicola, perché se non funzionano per tutti è difficile che possano funzionare soltanto per i percettori di reddito di cittadinanza”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in occasione della firma di un protocollo fra la Regione Toscana e il Ministero. I percettori di reddito di cittadinanza, ha sottolineato Orlando, “sono fra l’altro quelli che hanno forse bisogno di un sovrappiù, e se non ci sono è difficile che possano aiutare chi cerca un lavoro, percepisca o non percepisca un reddito o un sussidio di qualunque natura”. Per il ministro Orlando “il nostro compito è prima di tutto dare a tutti l’esigibilità di una serie di servizi che consentano effettivamente la possibilità di poter essere accompagnati al mondo del lavoro”.
Investire sulle politiche attive del lavoro è “il modo migliore di affrontare la crisi, i danni, le difficoltà che la pandemia ha prodotto, e anche il modo migliore di dare una risposta alle esigenze di innovazione e di competitività del Paese”. Il protocollo, secondo quanto reso noto oggi, darà vita a un piano complessivo e organico delle politiche attive della Regione Toscana, finanziato con 53,8 milioni di euro, parte dei 323 mln accumulatisi nel tempo come residui ‘storici’ della Cig in deroga, e sbloccati nelle scorse settimane. “Non ci possiamo permettere in questo momento di avere risorse ferme bloccate nei cassetti – ha aggiunto Orlando -, e per questo appena insediato mi sono attivato, in rapporto con le Regioni, per sbloccare i fondi che sono necessari ad avviare un percorso di politiche attive, che tra l’altro vedrà nei prossimi mesi un grandissimo investimento, perché dopo queste risorse ne arriveranno delle altre, complessivamente quasi 5 miliardi di investimento sulle politiche attive, cioè sul sostegno a chi cerca lavoro, a chi si deve formare, a chi deve difendere il lavoro”.
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Lavoro: Orlando, Cig demonizzata ma può avere nuova gioventù
“La Cassa integrazione è stata molto demonizzata” ma “può avere una nuova gioventù: oggi, se noi la leghiamo a condizionalità, la tariamo sulle transizioni, diventa uno strumento essenziale forse più per le imprese che non per i lavoratori”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in occasione della firma di un protocollo fra la Regione Toscana e il Ministero. “Mantenere la capacità produttiva e la forza lavoro, mentre si deve cambiare – ha spiegato -, mentre si deve affrontare il tema della transizione ecologica o quello della transizione digitale, diventa un’opportunità prima per le imprese che per i lavoratori. Senza discriminazioni fra grandi e piccole, perché anche le piccole oggi hanno bisogno di guardare come si riposizionano nell’e-commerce o nell’utilizzo di nuove tecnologie, nell’intelligenza artificiale, tutte cose che scopriremo solo vivendo”. Secondo Orlando “dobbiamo aiutare le persone quando perdono il posto di lavoro, e dobbiamo anche aiutare le imprese e le persone a gestire le transizioni che nel prossimo futuro saranno sempre più frequenti”. (ANSA).
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Dl delocalizzazioni: Orlando, faremo sintesi in tempi rapidi
Sul Dl delocalizzazioni “c’è un confronto tecnico aperto col ministero dello Sviluppo economico, stiamo approfondendo tutti gli aspetti, e credo che arriveremo rapidamente ad una sintesi”. Lo ha affermato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, in occasione della firma di un protocollo fra la Regione Toscana e il Ministero. (ANSA).

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