Reddito di inclusione sociale Apprezziamo il ministro Poletti, ma non ha preso impegni

Lamonica (Cgil) a RadioArticolo1, dopo l’incontro dell’Alleanza contro la povert… con Poletti. Il ministro condivide la nostra preoccupazione, ma per impegnarsi occorre una scelta politica di tutto il governo. Serve una svolta nella legge di stabilit…Il ministro Poletti ha detto di condividere la nostra preoccupazione, apprezziamo la sua disponibilit…, ma non ha preso nessun impegno. Ci ha spiegato che non poteva impegnarsi in prima persona, perch‚ serve una scelta politica che deve fare tutto il governo. Cos il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, commenta l’incontro di ieri (20 maggio) dell’Alleanza contro la povert… con il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in un’intervista a RadioArticolo1 nel corso della trasmissione Italia Parla (ascolta il podcast integrale).La nostra proposta – spiega Lamonica – dice che bisogna in Italia trasformare profondamente il nostro welfare, cioŠ la nostra capacit… di copertura nelle politiche sociali. E’ rivolta a tutte quelle persone che sono al di sotto della fascia di povert… assoluta, lo Stato si impegna a prenderli in carico e quindi sottrarli alla marginalit… e alla povert…. Per fare questo deve mettere in campo alcuni strumenti, a partire dal Reddito d’inclusione sociale (Reis). Alle famiglie in povert… assoluta va dato uno strumento di sostegno al reddito. Accanto a quello, bisogna inserire uno stock di servizi sempre per quelle famiglie, cioŠ un’infrastruttura sociale collegata al reddito, che va dai servizi di lavoro fino a quelli scolastici e di salute, per esempio contro la disabilit…. Insomma ci deve essere una presa in carico effettiva di quella famiglia, in tutta la sua variet… di bisogni.Il secondo punto della proposta, prosegue Lamonica, Š che l’operazione non si pu• fare per categorie. Deve essere una misura a carattere universale, ovvero rispondere alle famiglie e persone che sono in condizione di esclusione e povert…. Proponiamo un Leps, Livello essenziale di prestazione sociale, come un livello costituzionale, che ha dunque carattere di universalit…. Questo il senso della nostra proposta.Tornando all’incontro di ieri, la nostra preoccupazione Š che in Italia esistono alcune misure di sperimentazione che sono molto parziali, legate ad alcuni territori e inefficaci. Penso alla social card vecchia e nuova, alla sperimentazione nel Mezzogiorno, che peraltro non Š ancora partita. Poi ci sono le Regioni, che in questo periodo stanno avanzando le proposte pi— varie perchŠ esiste una linea di finanziamento europeo sui temi della povert…. Anche in questo caso l’Europa ci chiama ad assumere un’iniziativa. Allora – osserva Lamonica – la preoccupazione Š che si provi a risolvere con un ‘bonus’, ovvero qualcosa limitato nel tempo e nelle finalit…. Al contrario bisogna partire dalle risorse che ci sono per arrivare a definire un quadro giuridico della misura, fare una misura strutturale, non bonus n‚ ulteriori sperimentazioni che creano ulteriori diseguaglianze.Dal governo, ha concluso, ci aspettiamo una svolta, speriamo che arrivi con la prossima legge di stabilit…. Continueremo a mobilitarsi insieme a tanti altri soggetti, ci auguriamo di vedere presto un’inversione rispetto al passato. da rassegna.it

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