Recovery: Lamorgese, mafie faranno di tutto per infiltrarsi ‘Saremo molti attenti, non possiamo consentire infiltrazioni’

“Siamo pronti ad affrontare la nuova sfida dei fondi del Pnrr perchè certamente le mafie faranno di tutto per infiltrarsi in un sistema che per noi come Paese rappresenta la ripartenza dopo un periodo di crisi e non possiamo consentire l’inserimento della criminalità organizzata in quest’ambito: dobbiamo essere molto attenti”. Lo ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, ad un convegno sui dieci anni del Codice antimafia organizzato dell’università Luiss e dalla Fondazione De Gasperi.
“Decisiva è la buona amministrazione delle aziende confiscate alle mafie, con la società civile che si reimpossessa di ciò che l’organizzazione criminale l’aveva depauperata. Dobbiamo chiederci se l’amministrazione di queste aziende è affidata nelle mani giuste. E’ un terreno di riflessione in un momento che può essere particolarmente propizio per le mafie con il Pnrr e la pandemia che sta mettendo in grave difficoltà moltissime attività economiche che devono trovare sponda nello Stato prima che siano altri ad offrire i lori servigi”. Cartabia ha sottolineato che la normativa italiana antimafia “è ammirata ed anche invidiata all’estero. Domani, insieme alla ministra Lamorgese visiteremo una villa confiscata su richiesta del ministro della Giustizia francese, che ha chiesto un approfondimento sulle nostre misure e noi gli mostreremo un esempio concreto di come è applicata la nostra giurisdizione”. (ANSA).
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Mafia: Lo Voi, serve nuova Agenzia dei beni confiscati Assumere personale che faccia amministrazione giudiziaria
Serve una nuova Agenzia dei beni confiscati alla criminalità organizzata, cui “affidare subito i beni del soggetto che viene posto sotto custodia cautelare, così non avremmo bisogno degli amministratori giudiziari”. Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Francesco Lo Voi, intervenendo ad un convegno sui dieci anni del Codice antimafia organizzato dell’università Luiss e dalla Fondazione De Gasperi. “Bisogna – secondo Lo Voi – rinforzare l’Agenzia con personale qualificato che sappia svolgere i compiti di amministrazione giudiziaria che i privati hanno finora svolto. Nell’anno giudiziario 2019-20 solo a Palermo sono stati confiscati beni per 228 milioni di euro. Se questi sono i numeri – rileva – le competenze del nuovo personale da assumere ce le potremmo pagare noi”. (ANSA).

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