Vigilare perch le giuste e necessarie azioni repressive verso coloro che violano le leggi non si trasformino in azioni di intimidazione o di discriminazione verso gli interi gruppi di appartenenza, perch questo sarebbe razzismo. E’ l’invito rivolto da Renzo Gattegna, presidente delle Comunit ebraiche italiane. Dal meeting di San Rossore, il luogo dove 70 anni fa Vittorio Emanuele III promulg le legge razziali, Gattegna rivolge un appello affinche il diffuso senso di impotenza e esasperazione presente nella societ , sentimenti preoccupanti, non si trasformino in sfiducia nello Stato e nelle sue istituzioni. Da qui la necessit , ha spiegato intervenendo dal palco della manifestazione organizzata dalla Regione Toscana, e dedicata quest’anno alla lotta contro il razzismo, di dare risposta alle istanze di sicurezza, ma facendo grande attenzione. Tutti hanno il dovere di osservare le leggi. E tutti hanno il diritto di essere giudicati solo sulla base dei propri comportamenti – ha concluso Gattegna -, perch le leggi esistono e devono essere rispettate e anche modificate, se necessario. Ma attenzione, conclude, non si deve permettere che cada il principio della presunzione di innocenza o che venga sostituito dall’esatto contrario, da una presunzione di colpevolezza nei confronti di un gruppo etnico; questo sarebbe razzismo. (ANSA).
21 minuto di lettura