Ragazzi, la nuova mafia specula sui migranti Ma Š anche il bullismo e tutto ci• che ci toglie

(di Simona Tagliaventi) La mafia oggi, attualizzata, vissuta sulla propria pelle. Ha un nome, anzi pi— di uno per gli studenti di tutta Italia che a Palermo hanno partecipato alle commemorazioni per il XXVII anniversario della strage di Capaci. Mafioso Š chi specula sui migranti, il bullo o il cyberbullo, chi esercita una qualsiasi forma di violenza, tutto ci• che toglie libert… e ci rende schiavi. Mafia Š strappare i diritti delle persone – dice Lucia, 13 anni, dell’istituto comprensivo a indirizzo musicale Francesco Crispi di Ribera (Agrigento) – Š quando si Š impotenti. Chi specula sull’immigrazione Š mafioso, perch‚ chi scappa dai paesi poveri non lo farebbe se non fosse necessario e mettendo a rischio la propria vita. Io i barconi li ho visti, e vorrei che potessimo accogliere tutti. Perch‚ tutti loro hanno bisogno di noi. Anche i suoi compagni di classe la pensano come lei, annuiscono, si infervorano come accade a 13 anni. Poi qualcuno prende coraggio e azzarda: Anche il bullismo Š mafia – dice Giuseppe, 12 anni – perchŠ c’Š sopraffazione e prepotenza. E come si combatte? Con due armi – risponde prontamente Emily, 12 anni – la parola e il coraggio. Dobbiamo combattere avendo il coraggio di esprimere la nostra opinione. Per Giuseppe, studente toscano di 15 anni la mafia Š non rispettare le leggi e quindi dare spazio alla delinquenza. Io per• a scuola mi sento protetto. Anche se ho paura di quello che trover• da grande, fuori dalla scuola. Madalin, 13 anni, nato in Romania ma da 12 in Italia, taglia corto: Mafia Š tutto ci• che Š ingiusto, che Š violento. All’Istituto Tommaso Salvini di Roma hanno affrontato il problema della criminalit… organizzata in classe e in tanto hanno dedotto che anche nella Capitale si pu• parlare di mafia, nella rapidit… con la quale aprono e chiudono locali spesso di lusso, spiega Giorgio, 16 anni – insomma, abbiamo affrontato il problema anche da un punto di vista economico. Nonostante i 13 anni, Matteo, che frequenta la scuola media San Biagio di Vittoria (Ragusa) una sua idea sulla mafia ce l’ha: I territori nei quali viviamo sono spesso ancora troppo poco controllati e questo significa dare spazio alla criminalit…. Gli fa eco Francesco, 12 anni, di Milano, che ne fa un discorso pi— ampio: Mafia Š tutto quello che non Š libert… e onest…. In una scuola elementare di Bari le maestre hanno fatto leggere ai bambini ‘Per questo mi chiamo Giovanni’ di Luigi Garlando, in cui il protagonista Š un bambino che porta il nome del magistrato ucciso nella strage di Capaci. Suo padre, che aveva un negozio di giocattoli, capisce che deve cambiare vita, che non pu• pi— pagare il pizzo non appena nasce il figlio. Ma la mafia lo punir… facendo esplodere il negozio. A salvarsi Š solo un peluche che diventa il simbolo della sua conversione alla lotta alla mafia. Il bambino conserver… la scimmietta che si salva ma ha le zampette bruciate: Mi ha colpito molto questa storia – dice Giulia, 10 anni – la mafia Š cattiva, fa male a tutti, anche ai pupazzi.(ANSA).

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