Raccontiamolo fuori, presentato l’intervento educativo Cgil in due scuole di Firenze con psicologi ed educatori

L’ultimo rapporto Cnr-Ifc di Pisa ha detto che Š in crescita il consumo di tutte le droghe fra i giovani studenti di et… compresa fra i 15 e 19 anni. La Toscana fa registrare un?incidenza superiore al resto del Paese, con l’unica eccezione del fumo, il cui indice Š nella media. Le cronache di queste ultimi tempi ci hanno raccontato di piccoli sequestri di droga all’interno delle scuole.Serve quindi affrontare il problema con seriet…, privilegiando la logica educativa: non solo sulle droghe, ma anche dipendenze, bullismo e isolamento sociale. Da qui nasce il progetto ?Raccontiamolo fuori?, finanziato con 10mila euro dalla FISAC CGIL, dallo SPI CGIL e dalla FLC-CGIL Toscana e in realizzazione in due scuole di Firenze (dallo scorso dicembre fino a fine anno scolastico presso l?ITT ?Marco Polo? e la scuola secondaria di primo grado ?Verdi?). ?Con il progetto – spiegano le tre sigle – non s’intende tener fuori dalle scuole le forze dell’ordine, con le quali Š invece fondamentale avere una collaborazione positiva. L?intervento della forza pubblica risulta tuttavia efficace solo nel momento in cui Š inserito all?interno di un percorso complesso, fatto di formazione, prevenzione, ascolto verso i nostri ragazzi, evitando azioni puramente dimostrative come l’uso dei cani antidroga. L?efficacia degli interventi repressivi come strumento per combattere il flagello delle dipendenze Š inoltre stata lungamente disattesa nei risultati, mentre Š importante perseguire i criminali che fanno affari sulla pelle dei ragazzi?.Il progetto ?Raccontiamolo fuori? (che – spiega Alessandro Rapezzi di Flc Cgil Toscana – ?Š un progetto pilota che presenteremo anche a istituzioni e Ufficio Scolastico regionale come modello da estendere?) agisce quindi nella logica della prevenzione. Come si struttura? Si basa sull?osservazione dei ragazzi nei momenti di maggiore libert… e negli spazi aperti. Gli interventi sono messi in atto da due giovani educatori, coordinati da due psicologi, ai quali Š stato affidato il compito di ?presidiare? il territorio e di costruire relazioni positive con gli studenti, in collaborazione con gli insegnanti (sono in programma due incontri settimanali con i ragazzi in un apposito sportello, pi— incontri coi genitori). FISAC CGIL, SPI CGIL e FLC-CGIL Toscana con questa iniziativa intendono promuovere una particolare interpretazione del ruolo del sindacato, finalizzata non soltanto alla difesa dei diritti dei lavoratori, ma anche alla realizzazione di azioni che favoriscano il progresso sociale e culturale della comunit… locale e le condizioni di lavoro del personale della scuola. Il progetto Š stato presentato oggi nella sede di Cgil Toscana: presenti FISAC CGIL, SPI CGIL e FLC-CGIL Toscana, i dirigenti delle due scuole (Ludovico Arte per il Marco Polo e Giacomo Forti per il Verdi), i due psicologi, i due educatori (che hanno raccontato come emerga nei ragazzi solitudine e un gran bisogno di relazione – non bastano certo i social network – e hanno spiegato i sintomi che potrebbero manifestare i ragazzi che hanno qualche disagio o che sono a rischio entrata nel mondo della droga: sonno, umoralit…, sindrome amotivazionale, irritabilit…, frustrazione), alcuni studenti coinvolti, il segretario del Silp Cgil Toscana Marco Noero (che sul progetto ha detto: ?E’ una iniziativa utile, in particolare per la prevenzione del grave fenomeno relativo allo spaccio di stupefacenti, dato che l’intervento delle forze dell’ordine deve essere l’extrema ratio?) e Beniamino Deidda, gi… procuratore generale a Firenze (?il problema della devianza pone quello dell’educazione alla legalit…, cioŠ di come si educano i giovani a stare in societ…. Questo lavoro lo vedrei inserito in una grande cornice di educazione civile?, ha detto a FISAC CGIL, SPI CGIL e FLC-CGIL Toscana).

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