QUIRICONI: TPL, L’ESIGENZA DI NON PERDERE TEMPO

All’indomani dello sciopero generale unitario dei trasporti, per il rinnovo di un contratto scaduto da anni e contro la politica di tagli dissennata operata dai Governi Berlusconi, solo parzialmente riequilibrati da quello Monti, ci permettiamo di fare alcune riflessioni sulla riforma del trasporto pubblico locale in Toscana.ÿLa scelta strategica della razionalizzazione su un unico lotto per il trasporto su gomma, che dovr… precedere una pi— compiuta razionalizzazione, integrazione e riordino anche del trasporto su ferro, Š stata sin dall’inizio sostenuta dalla CGIL e dalla sua federazione di categoria, la FILT. Le resistenze delle imprese e di un vasto schieramento di poteri locali Š stata difficile da superare e se ne avvertono tuttora i contraccolpi; come sindacato avremmo anzi voluto che il tardivo, parziale e balbuziente processo di riduzione e semplificazione del sistema delle imprese ( a partire da quelle pubbliche) fosse pi— forte in considerazione della semplice constatazione che una trentina di aziende, per lo pi— indebitate e abbandonate a s‚ stesse da tempo dal punto di vista del progetto industriale e in una situazione di costante riduzione delle risorse pubbliche non potevano aver futuro. A lungo abbiamo posto il tema dell’obbiettivo di un’unica impresa toscana per contrastare i rischi di colonizzazione dall’esterno. Ci• che non hanno fatto le scelte, aziendali e politiche si incaricher… di fare il mercato.Si tratta comunque di una riforma epocale, che ci pone all’avanguardia in Italia, dove ogni giorno assistiamo allo svilupparsi di vertenze ( dalla Campania, alla Liguria, al Piemonte) relativi alla situazione fallimentare delle aziende locali e che non pu• trasformarsi in un’occasione persa.Con l’accordo del Giugno scorso, grazie anche alla capacit… di sintesi e al lavoro dell’Assessore Ceccobao, abbiamo sottoscritto un accordo che, individuando anche le necessarie compensazioni per governare gli eventuali esuberi derivanti dal lotto unico e dalla sovrapposizioni di funzioni presenti attualmente nelle aziende, poneva le condizioni per un rapido svolgimento delle procedure di gara.Nelle scorse settimane, a fronte della dichiarata indisponibilit… delle province a contribuire per la loro parte di competenza economica alla realizzazione del bando, abbiamo condiviso l’ipotesi di accorpare in un unico lotto anche il cosiddetto 5% delle aree a domande a debole che originariamente dovevano essere appannaggio delle province e operate da soggetti locali.I rumors di queste ore, coincidenti temporalmente anche con il riassetto di Giunta regionale, ci fanno temere che le insoddisfazioni e i risentimenti incrociati, possano portare ad una rimessa in discussione del percorso svolto che avrebbe bisogno invece di un’accelerazione. E’ evidente infatti, come segnalato ogni giorno dalle nostre strutture territoriali e come ci prospettano le aziende stesse, che ogni mese di ritardo sui tempi della gara produce un problema in pi—, ed eleva il rischio di esuberi tra i dipendenti e quello finanziario per le aziende in un contesto non neutro.E’ questo il tema politico strategico che vorremmo affrontare nel primo incontro con il nuovo assessore a cui formuliamo i migliori auguri di buon lavoro.

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